Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ripropone l’iniziativa Caseifici Aperti. Dopo l’edizione dei record dell’ottobre scorso (oltre 70 strutture coinvolte e 15.000 visitatori, con un incremento del 50% rispetto alla precedente), decine di caseifici del Parmigiano Reggiano si preparano ad un nuovo week end di accoglienza dei consumatori all’insegna della tradizione, del sapore e dell’artigianalità.
Così, da 25 al 26 aprile, sarà riproposta l’iniziativa “Caseifici aperti”, promossa dal Consorzio del Parmigiano Reggiano per offrire ai consumatori la possibilità di entrare direttamente in quel mondo di piccole strutture in cui artigianalmente si produce un’eccellenza alimentare italiana conosciuta in tutto il mondo, caratterizzata da volumi di export in continua crescita (+3,6% nel 2014) e da consumi interni che lo scorso anno hanno ripreso la via della crescita (+1,7%) dopo la sostanziale stabilità del biennio precedente.
La nuova edizione di “Caseifici aperti”, in questo contesto decisamente favorevole per i consumi, ma in presenza di quotazioni all’origine ancora insoddisfacenti, intende rafforzare il legame con i consumatori, per favorire una più ampia e precisa conoscenza del Parmigiano Reggiano sia nelle sue caratteristiche intrinseche che per altri elementi assolutamente esclusivi e ben verificabili attraverso le visite, a partire dal profondo ed esclusivo legame con il territorio.
A questa conoscenza legata alle visite, si associa anche la spinta che si imprime sulle vendite dirette da parte dei caseifici che attualmente garantiscono una redditività che premia il lavoro e gli investimenti e interessano circa 300.000 forme.
Lo scorso anno l’iniziativa ha registrato un vero e proprio record, non solo per le 15.000 visite registrate, ma soprattutto per la provenienza dei visitatori, che è andata ben oltre i confini del comprensorio di produzione.
Dalle province di produzione è giunto il 15% delle visite, mentre la quota più consistente (il 65%) ha interessato consumatori italiani provenienti da altre aree del Paese (da Torino a Venezia, da Firenze a Milano, e via via Ferrara, Siena, Verona, Trieste, Treviso, Roma, la riviera romagnola, le Marche e la Puglia).
Così, per la prima volta da quando l’iniziativa è stata lanciata (all’indomani del terremoto del maggio 2012, quando venne istituita come occasione per ringraziare i consumatori della concreta solidarietà espressa ai caseifici pesantemente danneggiati dal sisma), anche i visitatori stranieri (provenienti, in particolare, da Francia, Svizzera e Austria) hanno affollato i caseifici del Parmigiano Reggiano, portandosi ad una quota del 5% sul totale.
Con il viatico costituito da questi numeri, la prossima edizione dei “Caseifici aperti” attende ora i consumatori con un intensissimo e diversificato programma di iniziative in cui degustazioni e vendite dirette, saranno affiancate da visite guidate, eventi speciali per adulti e bambini, giochi e sorprese.
Partecipare alla due giorni sarà molto facile; sul sito web del Consorzio di tutela è presente una sezione, con l’elenco dei caseifici aderenti al progetto, quotidianamente aggiornata sia sulle strutture interessate che sulle attività proposte in ciascuna. Inoltre, Un comodo sistema di geolocalizzazione, permetterà di individuare la struttura più vicina e più affine alle esigenze del visitatore.
Infine, tutti i consumatori che visiteranno i caseifici artigianali del Parmigiano Reggiano, per rendere ancora più coinvolgente ed emozionante questa edizione di “Caseifici aperti”, saranno invitati a condividere la loro esperienza attraverso l’hashtag #caseificiaperti, da utilizzare su tutti i Social Media del Consorzio (Twitter, Facebook, Instagram e Pinterest). A ricordo della giornata, il Consorzio ha anche ideato un piccolo gadget per tutti i visitatori.
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