L’autore dell’omonima Commedia, da cui è liberamente tratta l’Opera Buffa “Barbatelle” ovvero “Una di Vino Commedia”, ora musicata dal noto Maestro Luis Bacalov, è Giancarlo Cignozzi un produttore di Brunello a Montalcino che nel suo vigneto al Paradiso di Frassina cresce le proprie uve con le armonie di Mozart.
Francesca Verducci ha curato le arie dell’Opera, Carlos Branca la regia per una durata di circa 90 minuti.
Nella trama il duca di Cabernet Sauvignon dopo avere conquistato i mercati di ogni continente regna da tiranno, con ferocia, sul grande impero bordolese. Gli altri vitigni francesi alleati con quelli autoctoni italiani – ogni vitigno/personaggio è impersonato da un cantante – Pinot Noir, Malvasia, Merlot, Carbenet Franc, Nebbiolo e Sangiovese, mettono in atto una congiura, cacciano il despota e fanno trionfare la democrazia, ovvero la biodiversità. Nella Commedia i personaggi mettono in scena un intreccio divertente, inusuale recitando ruoli di potere, amore, gelosie, tradimenti e cospirazioni. L’Opera di grande attualità nel mondo di Bacco racconta la rivalità e conflittualità tra Uve internazionali e globalizzanti, come le Barbatelle del Grande Bordolese Impero e Uve autoctone Italiche e non, che reclamano il diritto alla loro identità a difesa della biodiversità. Un tema mirato proprio in sintonia con quello dell’Expo.
Barbatelle ovvero una di Vino Commedia sarà presentata in prima assoluta e data unica sabato 6 giugno alle ore 16 presso l’Auditorium Giuseppe Verdi di Largo Mahler a Milano, con la Fondazione Orchestra Sinfonica e il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. Il cast dei cantanti sarà composto da Federica Vitali (Malvy), Francesca Pacileo (Syrah), Katerina Kotsou (Dolcetta), Matteo Mezzaro (Pinot Noir), Raffaele Facciolà (Nebbiolo, Gwandar), Marco Calabrese (Burattinaio), Dario Ciotoli (Duka), Matteo d’Apolito (Amarone), Daniele Caputo (Cabernet Franc), Andrea Vincenzo Bonsignore (Petit Verdot). In scena anche gli attori Lorenzo Frediani, Alessandro Grima, Ivano La Rosa e Gabriele Scaprino della Civica Scuola Teatro Paolo Grassi di Milano, nei ruoli di Caberlot, Merlot, Sangiò e Aglianico. Il Maestro Bacalov ha invocato la collaborazione del Grande Amadeus per le armonie di quest’Opera Buffa, scrivendo le musiche, prendendo liberamente anche spunti e sequenze dalle musiche strumentali di Mozart per il suo lavoro. La commedia Barbatelle è nata grazie all’iniziativa del Consorzio del Brunello di Montalcino che l’ha sponsorizzata in occasione dei suoi 40 anni nel 2007 ed è lo stesso Consorzio che intende ora presentare questa scherzosa Opera Musicale, unitamente alla Fondazione La Verdi, che l’ ha voluta e la realizzerà in prima assoluta all’Auditorium Giuseppe Verdi a Milano, proprio in occasione dell’Expo, per richiamare l’unicità di Montalcino e del suo Brunello, protagonista eccelso della biodiversità viticola italiana. L’intento dell’autore nello scrivere questa Commedia dell’Arte è stato di fare dell’ironia con l’intento di aiutare la gente a capire, sorridendo, la complessità del meraviglioso e divertente Mondo del Vino.
Le Barbatelle sono le piantine della vite, diverse a seconda della varietà d’uva, che nascono nei vivai e danno quindi corpo ai vari vini dopo essere state piantate nelle vigne.
Giancarlo Cignozzi avvocato a Milano per 35 anni, attivo a Montalcino sin dal 1972 dove ha contribuito anche alla creazione di Caparzo, ha acquistato nel 2000 l’azienda Il Paradiso di Frassina. Produce in regime biologico un Brunello di Montalcino, un Brunello di Montalcino riserva Flauto Magico, un Rosso di Montalcino, un uvaggio di 12 vitigni di cui 6 autoctoni toscani e 6 bordolesi.
Il Brunello è frutto di un’accurata selezione tra le migliori uve dei vigneti del Paradiso. La sua eleganza è dovuta alla favorevole posizione dei vigneti posti a nord di Montalcino, il che ne limita la vigoria e il calore a tutto vantaggio di una delicata finezza, alla vinificazione attenta con affinamento in botti di diverse dimensioni. Il colore rubino con riflessi granati lascia spazio ai profumi di sottobosco, muschio, agli eleganti toni floreali. All’assaggio ha un tannino morbido e gentile grazie al lungo affinamento in bottiglia, è elegante, fine, con un retrogusto fruttato di more e ciliegia. Il Flauto Magico, primo cru del Paradiso, è ottenuto da circa un ettaro, impiantato a Brunello, chiamata Vigna di Mozart con 50 diffusori Bose sparsi tra i filari, perché immerso totalmente nelle sue armonie, giorno e notte. Cignozzi ha pensato di selezionare le uve di quei fortunati filari, vinificarle e invecchiarle separatamente, dandogli anche 8 mesi di affinamento in più richiesti dalla tipologia Riserva. Durante l’affinamento in botte e in bottiglia il vino è sempre accompagnato dalla musica di Mozart. I profumi intensi di sottobosco, ciliegia, tabacco e toni di frutta rossa matura ancor più delicati del Brunello tradizionale. Il vino è austero nell’assaggio al palato ma con un tannino molto elegante, una bella morbidezza e persistenza.
Auditorium di Milano, largo Mahler
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi – Coro Sinfonico di Milano Giuseppe verdi
Maestro del Coro Erina Gambarini – Direttore Luis Bacalov
Biglietti euro 35,00/15,00
Per info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler,
orari apertura: martedì – domenica ore 14.30 – 19.00 – tel. 02.83389401/2/3
Biglietteria via Clerici 3 (Cordusio), orari apertura: lunedì – venerdì ore 10.00 – 19.00, sabato ore 14.00 – 19.00, tel. 02.83389.334
di Giovanna Moldenhauer