Il Grechetto Roccafiore conquista anche i Tre Bicchieri 2017 del Gambero Rosso.
[dropcap]U[/dropcap]n vino che fin dal nome racconta il proprio carattere vincente. È il Fiorfiore 2014 dell’azienda Roccafiore, Grechetto di Todi che per la prima volta conquista i Tre Bicchieri della guida dei migliori vini d’Italia del Gambero Rosso.
Un riconoscimento che premia l’impegno della famiglia Baccarelli nella produzione di vini biologici, di cui il Grechetto è il simbolo qualitativo. Un vitigno che per Roccafiore rappresenta l’Umbria enologica, tanto da essere oggetto di un vero e proprio progetto di ricerca e rilancio.
Il Grechetto di Todi Fiorfiore 2014 nasce infatti dal poco diffuso clone G5. Le caratteristiche ampelografiche di questa variante clone sono un grappolo piccolo e spargolo, con foglia penta lobata e forma tronco conica, che dà vini di maggiore struttura, con un’alta componente glicerica e una delicata nota ammandorlata. Un vitigno che solitamente non presenta però grandi profumi ma che, grazie al clone G5 e alla grande esperienza sui vini bianchi dell’Alto Adige sviluppata dall’enologo dell’azienda Hartmann Donà, si presenta nell’interpretazione di Roccafiore con grandi aromi e struttura. Fermentato con lieviti naturali e affinato per 12 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia è un vino dal colore giallo paglierino carico tendente al dorato.
<<La nostra azienda è stata la prima a credere in una diversa interpretazione del Grechetto – spiega Luca Baccarelli, alla guida della cantina – La vera sfida è stata farlo invecchiare in botte grande e ottenere un vino che acquisisse personalità nel tempo>>. Una sfida che Roccafiore è riuscita a vincere. Caldo e morbido, supportato da buona freschezza e mineralità, il Fiorfiore è infatti un vino di grande eleganza e complessità che offre il meglio di sé 3/4 anni dopo la vendemmia.
<<Il Tre Bicchieri è un risultato cui ambivamo e che finalmente abbiamo conquistato. – continua Luca Baccarelli – Ora il nostro impegno sarà proseguire nella valorizzazione e promozione del Grechetto di Todi, un percorso che abbiamo iniziato già nel 2015 con la tavola rotonda “CENTOPERCENTO GRECHETTO”. In quell’occasione abbiamo voluto interrogarci sul potenziale di questo vino e sulle possibilità di un successo che vada oltre i confini regionali e nazionali ed il riconoscimento ricevuto dal Gambero Rosso ci conferma che siamo sulla giusta strada>>.