All’Hotel Dora di Pozzilli la tavolo rotonda “Le Pietanze della Memoria”
Presso l’Hotel Dora di Pozzilli (Isernia) nei giorni scorsi si è tenuta la finale del “Festival della cucina italiana con la Cozza Tarantina” dove vari chef – provenienti da varie regioni d’Italia – si sono contesi il trofeo di campione 2016. Il concorso gastronomico è stato ideato dal Cav. Cosimo Lardiello, Presidente del Centro di Cultura Renoir di Taranto, con lo scopo di divulgare la conoscenza della cozza tarantina, eccellenza tipica locale, per valorizzare e promuovere il turismo enogastronomico e l’immagine complessiva della città in cui viene allevato il mitile. Il Festival è una manifestazione che si svolge in varie città della nostra penisola, imitato da operatori interessati alla promozione di altri prodotti del territorio, e si è affermato come valido mezzo di comunicazione delle specificità del mollusco tarantino, allevato nel Mar Piccolo di Taranto, in aree sottoposte a rigidi controlli da parte delle autorità preposte che ne certificano la provenienza, la qualità e l’igienicità.
La protagonista della serata è stata quindi la cozza tarantina, di cui sono state appositamente portate a Pozzilli ben 350 chili, e che è stata utilizzata nell’agguerrita gara dagli chef concorrenti i quali si sono avvalsi di tutta la loro esperienza e fantasia per mettere in risalto le qualità organolettiche proprie del mollusco nelle sei pietanze in gara. La città di Taranto in tal modo si presenta con uno dei suoi prodotti di eccellenza per invogliare sempre più turisti a riscoprire i suoi tesori di arte e paesaggistici. La manifestazione è stata preceduta da una tavola rotonda dal tema: “Le pietanze nella memoria” introdotta dalla relazione del Prof. Gavino Maresu, già docente di gestione delle imprese e degli eventi turisti all’Università degli Studi di Genova. Hanno partecipato: il sindaco di Pozzilli Stefania Passarelli (Is);il sindaco di Scapoli Renato Sparacino;i giornalisti Cristina Latessa, Maria Teresa Lamberti, Luigi Torelli, Anna Goffi; Emilia Vitullo del Rotary Club Isernia, Giovanna May studiosa della cucina di tradizione; il direttore agrario Mario Stasi;l’enogastronomo Pasquale Di Lena e docenti dell’IPSAR Le Streghe di Benevento.
Gli chef partecipanti alla finale (vincitori delle varie tappe eliminatorie) sono stati collaborati dai padroni di casa: l’executive chef Adriano Cozzolino e lo chef Pino Marino dell’Hotel Dora di Pozzill. La commissione giudicatrice, composta da giornalisti ed esperti di settore, ha avuto non poche difficoltà ad assegnare la palma della vittoria allo chef MIRKO RICCI del Park Hotel Ricci di San Giorgio del Sannio (Benevento)che ha vinto con la pietanza “Cavatelli con julienne di zucchine, cozze tarantine e gorgonzola dolce”, seguito da Gaetano Minervini del Ristorante L’Affresco di Isernia con la pietanza “Chicchi di riso mantecati alle cozze tarantine e pachino su vellutata di patate al sentore di zenzero, sfoglia di pane e broccoli” e, al terzo posto, da Gianfranco Anzini della Villa Aristea di Frasso Telesino (Benevento) con la pietanza “Cavatelli, cozze e asparagi”. Il giovane chef Alberto Cozzolino, già concorrente al Festival, ha presentato un piatto fuori concorso mentre lo chef Pino Marino ha offerto un dolce di sua creazione con crema al limoncello. Il trentacinquenne vincitore Mirko Ricci è figlio d’arte, il padre è il notissimo chef executiv Nicola, opera nel locale di proprietà Ricci Park Hotel di San Giorgio del Sannio, ove propone una cucina tipica locale, mediterranea, per le intolleranze alimentari, vegetariana nonché vegana. Mirko è anche un bravo pasticciere, famosa la sua delizia allo Strega, la pastiera napoletana, la torta ricotta e pere nonché la crostata al torrone, una vera delizia. Diplomato all’IPSAR di Benevento, ha lavorato presso prestigiosi locali come: Sportinclub di Pampeago e Villa Artimino di Signa (Fi) allievo dello chef stellato Fabio Rossi.
Harry di Prisco