Consorzio Tutela Vini Valpolicella in trasferta ad Hong Kong dal 7 all’11 novembre
I vini italiani sul podio di Hong Kong. A renderlo noto, Benjamin Chau, vice direttore esecutivo dell’HKTDC (Hong Kong Trade Development Council), che riferisce come nei primi otto mesi di quest’anno le importazioni di vino ad Hong Kong abbiano raggiunto i 7,56 miliardi di HK$, la maggior parte delle quali da Francia, Regno Unito e Italia.
Il Bel Paese vanta una crescita del 22%, che ha permesso alla città di raggiungere un export di vino, specialmente verso la Cina continentale, Macao e Vietnam, pari a 2,96 miliardi di HK$. La Valpolicella, dal canto suo, contribuisce destinando il 3% dei vini esportati al colosso asiatico.
Olga Bussinello, Direttore del Consorzio Vini Valpolicella, sottolinea come il governo di Hong Kong, dopo aver eliminato i dazi doganali nel 2008, abbia favorito l’import di vino, che, nell’arco di 10 anni circa, è cresciuto più del 700%, passando da 1.6 miliardi di HK$ nel 2007 a 12.5 miliardi di HK$ nel 2016.
“Alla luce di questi dati e in virtù della posizione di hub strategico di Hong Kong rispetto alla mainland China – continua il direttore – si rende assolutamente necessaria la nostra presenza qui, non solo partecipando ad una delle più importanti fiere dedicate al vino in Asia, ma anche organizzando eventi mirati al di fuori dell’ambito fieristico. Obiettivo: coinvolgere tutti i più importanti player di questo mercato, dalle autorità, trade e stampa, ai consumatori finali”.
Il Consorzio Vini Valpolicella organizzerà infatti, tre giornate di fiera, dal 9 all’ 11 novembre, dove si svolgeranno tre masterclass dedicate ai vini della Valpolicella e presentate da JC Viens, esperto di vino italiano, grande conoscitore del mercato hong kongese e giornalista di Spirito Divino Asia.
Inoltre, nei giorni che precederanno l’appuntamento fieristico, il Consorzio organizzerà due incontri istituzionali esclusivi dedicati alla storica vendemmia ‘97, scelta appositamente per “brindare” insieme alla città l’importante anniversario che si è celebrato quest’anno per i 20 anni dell’indipendenza dal Regno Unito. Il primo appuntamento si terrà presso il rinomato Tin Lung Heen Hostess del Ritz Carlton di Kowloon, il secondo, presso il celebre 8 ½ Otto e Mezzo Bombana a Central, nell’area finanziaria della città.
Per avvicinare ancora di più i consumatori di Hong Kong ai rossi della DOC, verrà organizzato presso La Piola a Wanchai, uno dei quartieri più dinamici della città, anche un evento dedicato esclusivamente a loro, dove i produttori potranno parlare del loro stile, dei loro vini, intrattenersi con gli ospiti e raccontare il territorio della Valpolicella.
Nome delle aziende partecipanti alla fiera di Hong Kong: Società Agricola Sartori Rino, Benazzoli, Accordini Igino, Cantina Valpantena Verona, Collis – Riondo, Villa San Carlo, Cantina di Soave, Cà Rugate, Vigneti di Ettore
Nome delle aziende partecipanti agli eventi b2b: Cantine Bolla, Sartori di Verona, Nicolis, Novaia, Cantina di Negrar, Michele Castellani
I vini della Valpolicella sono caratterizzati dall’uso di varietà autoctone dal territorio. La base ampelografia è data prevalentemente dalla Corvina e dal Corvinone e dalla Rondinella e da altre varietà autoctone. La Corvina è la varietà più importante fra gli uvaggi del vino Valpolicella, grazie alle sue caratteristiche tecnologiche nella fase di vinificazione e proprietà fenoliche, dando quindi struttura e corpo al vino Valpolicella. Le uve alla vendemmia presentano un livello zuccherino nella media e un’acidità variabile in ragione dell’andamento climatico della stagione vendemmiale. I vini prodotti, a seconda della zona di produzione, possono risultare da mediamente alcolici a poco alcolici, ben strutturati e con un quadro polifenolico interessante. Se la Rondinella risulta particolarmente importante per le tonalità di colore che riesce ad assicurare al vino, la Corvina e il Corvinone, ricchi di polifenoli e tannini, esprimono il meglio sotto il profilo della struttura.
Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella
Nato nel 1924 è una realtà associativa che comprende viticoltori, vinificatori e imbottigliatori della zona di produzione dei vini della Valpolicella, un territorio che include 19 comuni della provincia di Verona. La rappresentatività molto elevata (80% dei produttori che utilizzano la denominazione) consente al Consorzio di realizzare iniziative che valorizzano l’intero territorio: il vino e la sua terra d’origine, la sua storia, le tradizioni e le peculiarità che la rendono unica al mondo. Il Consorzio annovera importanti ruoli istituzionali: si occupa della promozione, valorizzazione, informazione dei vini e del territorio della Valpolicella, della tutela del marchio e della viticoltura nella zona di produzione dei vini Valpolicella, della vigilanza, salvaguardia e difesa della denominazione. L’area di produzione è molto ampia ed è riconducibile a tre zone distinte: la zona Classica, (Sant’Ambrogio di Valpolicella, San Pietro in Cariano, Fumane, Marano e Negrar); la zona Valpantena, comprendente l’omonima valle; la zona DOC Valpolicella, con Verona, Illasi, Tramigna e Mezzane. Le varietà autoctone che danno vita ai vini delle denominazioni vini Valpolicella sono: Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara. I vini della denominazione sono il Valpolicella doc, il Valpolicella Ripasso doc, l’Amarone della Valpolicella e il Recioto della Valpolicella entrambi docg.