Gli junior-chef degli Istituti Alberghieri di Piemonte e Liguria si sfideranno lunedì 30 ottobre in Sala Fenoglio
Una sfida che riflette una nuova necessità di consumo: la “frutta urbana”, piccolo aiuto alla vita dei tempi corti, ma delle cinque porzioni al giorno insieme alla verdura per rispettare un’alimentazione equilibrata e un corretto stile di vita. E’ dunque ora di “liberare” il consumo di frutta dal ghetto del fine-pasto, per proporre nuovi spunti di degustazione al di fuori dei pasti fondamentali nell’alimentazione domestica, andando ad agire su svariati momenti e occasioni nel corso della giornata: dalla colazione, allo spuntino mattutino, all’aperitivo, al mini-pasto energizzante, allo snack pre o post-workout nella pratica sportiva, allo spezzafame pomeridiano piuttosto che alla merenda, al finger-fruit… fino alla coccola della buonanotte.
Scatta dunque l’era degli “extrafood”, ovvero dei super-cibi dedicati alle nuove frontiere dell’alimentazione extra-domestica, per unire una fonte di ispirazione efficace e una moderna letteratura esperienziale a un trend dalla finalità educativa, soprattutto verso le nuove generazioni.
Il concorso – promosso dalla Confraternita della Madernassadi Guarene con il sostegno dell’insegna distributiva Conad e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo – mette al centro due “superfrutti” emblematici dell’agricoltura piemontese, rispettivamente simbolo di una radicata tradizione e di una innovazione sostenibile: la storica pera Madernassa di Guarene e del Roero e il giovane baby-frutto piemontese Nergi.
“Quest’anno abbiamo voluto puntare su due filoni emergenti – spiega il Gran Priore della Confraternita Adriano Bongiovanni – quello dei “superfrutti” e quello dello snacking di qualità, nell’intento di passare dall’elaborazione di ricette tradizionali a una nuova formula di assaggio che possa essere trasversale al consumo on-the-go, piuttosto che a una nuova finestrella nelle carta del menù di ristoranti di alta gamma. Per questo, abbiamo ritenuto strategico e d’impatto l’accostamento tra la nostra pera Madernassa e il nuovo “tartufo della frutta”, cioè Nergi, certi di puntare su una combinazione di altissima qualità, soprattutto per le rispettive virtù nutrizionali”.
Madernassa, la pera ipocalorica e ricca di potassio, adatta a tutte le età e a tutti i momenti della giornata, consigliata dai nutrizionisti soprattutto per chi fa pratica sportiva; Nergi, lo snack perfetto e adatto a chiunque grazie al ridotto apporto calorico, alla ricchezza di vitamina C e fibre e alla praticità di consumo, come hanno affermato all’unanimità dieci medici specialisti della nutrizione italiana, interpellati per rispondere sul valore di questo nuovo superfrutto.
Benessere e territorio vanno dunque a braccetto, come spiega Domenico Paschetta, Presidente di Ortofruit Italia, l’Organizzazione di Produttori saluzzese che gestisce in esclusiva italiana la produzione e la commercializzazione del baby-frutto: “Per Nergi, questo è il terzo anno di presenza in questa Fiera: da frutto di benvenuto all’inaugurazione, a merenda “green” nell’Alba Truffle Bimbi, a interprete di nuovi modelli alimentari per mano dei futuri professionisti del food. Si parla dunque di un percorso intrapreso in collaborazione con l’Ente Fiera del Tartufo Bianco d’Alba che – quest’anno in particolare – si arricchisce di significato nell’affiancamento ad un’attrice stoica della frutticoltura piemontese, ovvero la pera Madernassa del Roero, con un’operazione che mette a confronto performance organolettiche e territori molto differenti”.
La nuova veste della competizione, dal titolo “GLI EXTRAFOOD: MADERNASSA E NERGI NELL’ALIMENTAZIONE EXTRADOMESTICA”, ha indubbiamente smosso la partecipazione degli Istituti Alberghieri di Piemonte e Liguria, raddoppiata rispetto alle precedenti quattro edizioni. Sono infatti attese alla ribalta dell’area dei “Foodies Moment” gli allievi delle seguenti scuole:
• Accademia Alberghiera di Alba – Alba (Cn)
• Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Piera Cillario Ferrero” – Neive (Cn)
• Agenzia di Formazione Professionale delle Colline Astigiane – Agliano Terme e Asti (At)
• Consorzio per la Formazione, l’Innovazione e la Qualità – Pinerolo (To)
• Istituto Professionale Statale “Colombatto” – Torino
• Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “G. Pastore” – Gattinara (Vc)
• Centro Formazione Alberghiera del Consorzio per la Formazione Professionale dell’Acquese – Acqui Terme (Al)
• Istituto di Istruzione Superiore “Giancardi-Galilei-Aicardi” – Alassio (Sv)
• Scuola Alberghiera Città di Lavagna – Lavagna (Ge)
A valutare le proposte degli junior chef degli Istituti partecipanti, sarà una giuria di qualità rappresentata da figure autorevoli del mondo food, comunicazione, benessere, sport, eventi ed economia, a partire dal critico gastronomico Paolo Massobrio – qui in veste di presidente – che condurrà anche i lavori dell’evento insieme alla giornalista Renata Cantamessa.
Accanto a lui, siederanno al tavolo dei giurati: Adriano Bongiovanni (Gran Priore della Confraternita della Madernassa), Daniele Occhetto (Presidente del Consorzio della Madernassa), Fabrizio Ventura (ristoratore de “La Madernassa” di Guarene), Francois Lafitte (Presidente del club europeo di produttori di Nergi), Romualdo Riva (Direttore commerciale di Ortofruit Italia), Liliana Allena (Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba), Marco Scuderi (Direttore dell’Enoteca Regionale di Grinzane Cavour), Laura Icardi e Sara Cordara (biologhe nutrizioniste), Fabio Bongiorni (Presidente “Accademia dei Sapori” e food teller), Alberto Arrighi (Marketing Gruppo QC-Terme), Chiara Rancan e Melissa Zino (fitness influencer di Milano), Massimo Galvan (Presidente del Gruppo cooperativo Nordiconad) e un rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Oltre ai primi 3 classificati, la giuria assegnerà i Premi Speciali “Consorzio Madernassa” (offerto dal Consorzio per la Valorizzazione e la Tutela della pera Madernassa di Guarene e del Roero) e “Nergi” (offerto dall’OP Ortofruit Italia), con importi complessivi che vanno dai 300 ai 1.000 euro.