Inaugurazione sabato 6 aprile, ma già per Pasqua le cucine saranno attive con le specialità che fecero la fortuna della Focacceria nell’800. Ristrutturato anche l’assetto societario: la famiglia Conticello rimane nella compagine societaria con ruoli di supervisione e per lo sviluppo del brand all’estero.
Si ricomincia dalla storia: arancine, focacce (con la milza o “schiette”), panelle, sfincione e così via. Tutte le specialità da banco, con le quali la Focacceria San Francesco conquistò i palermitani a metà del 1800, saranno sfornate già da domani, sabato santo. Tra una settimana, il locale tornerà in funzione anche come ristorante, dopo alcuni lavori che hanno ridato brillantezza alla preziosa architettura.
Completato anche l’assetto che garantisce la solidità economica e le economie di scala necessarie per proseguire nello sviluppo dell’insegna Antica Focacceria San Francesco e rilanciare la sede nella quale tutta l’avventura ebbe inizio quasi 200 anni fa. La famiglia Conticello ha ceduto il 46% delle azioni, ancora in suo possesso, alla holding editoriale Feltrinelli, che è così passata al 95%. I due fratelli che rappresentano la quinta generazione della dinastia, hanno mantenuto una quota di minoranza del 5%.
“In questi ultimi tre anni, Vincenzo e Fabio Conticello hanno saputo trasferire il know how gastronomico ereditato dalle generazioni precedenti” ha dichiarato il direttore generale di Afsf, Marco Santini “e hanno sperimentato metodi innovativi per replicare le ricette della tradizione in modo da riproporre in tutti i punti vendita la stessa atmosfera che si è sempre respirata a Palermo”.
L’ingresso della holding editoriale Feltrinelli nell’azienda siciliana, nel corso del 2010, ha consentito di avviare il progetto di sviluppo che sta portando l’insegna in tutt’Italia e, prossimamente, all’estero. Un obiettivo che Vincenzo Conticello aveva già individuato nel 2005 ed era stato bloccato dalla tentata estorsione che lo ha portato a diventare testimone di giustizia e a vivere tuttora sotto scorta.
“È importante che, insieme alle ricette tradizionali” dice Conticello “l’Antica Focacceria conservi la sua identità di presidio della legalità e contro la cultura mafiosa. Valori che condividiamo con Feltrinelli e che sono stati alla base della nostra partnership. Una partnership che ci ha consentito di rientrare dalla grave crisi finanziaria che aveva colpito la nostra attività a seguito della mia denuncia. E sabato prossimo Palermo riapre, alla vigilia del giorno di Pasqua, con una nuova proprietà ma con la stessa missione: salvaguardare e far rivivere ogni giorno la tradizione della cucina siciliana”.
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