Gruppo Barilla conferma il suo bilancio nel 2012, anzi si attesta ad un +2% (grazie alla crescita fuori Europa), confermandosi, così, leader mondiale nel mercato della pasta (1 milione di tonnellate) e dei prodotti da forno in Italia.
Barilla ha realizzato proprio in Italia circa il 40% del proprio fatturato nel 2012, nonostante la crisi dei consumi abbia portato l’anno scorso una riduzione dei volumi di vendita pari al 3%.
L’utile netto consolidato è calato del 21,1% a 60 milioni di euro.
“Il nostro obiettivo è di raddoppiare il fatturato entro il 2020, portando il primo piatto all’italiana in ogni angolo del mondo e rafforzando la nostra posizione di leadership nei prodotti da forno dove siamo già presenti con i nostri marchi,” ha dichiarato Claudio Colzani, Amministratore Delegato del Gruppo Barilla.
L’azienda intende, perciò, focalizzarsi sulla crescita soprattutto nel settore della pasta, consolidando le posizioni di forza in Europa e nel mercato americano e cogliendo nuove opportunità nei Paesi emergenti. In Brasile, la nuova offerta di pasta e sughi Barilla prodotti in loco sta arrivando sugli scaffali dei supermercati proprio in questi giorni. Dai 18 milioni di euro fatturati in Brasile nel 2012, l’azienda punta a crescere sino a 100 milioni nel 2016 grazie a un’offerta sviluppata per rispondere ai bisogni del consumatore brasiliano.
“Nonostante le difficoltà che continuano a caratterizzare l’economia europea – in particolare l’Italia – siamo fiduciosi che la solidità e la forza competitiva del nostro Gruppo consentiranno all’azienda di continuare a crescere, anche grazie allo sviluppo internazionale,” ha dichiarato il Presidente del Gruppo Guido Barilla.
Nel 2013, il fatturato è previsto in crescita di qualche punto percentuale, con la spinta maggiore proveniente dall’incremento dei volumi nelle Americhe e in Asia.
Foto by Barilla