Giovanni Raspini e gli oggetti di Bronzobianco - Sapori News Bronzobianco è la lega nobile che Giovanni Raspini ha testato e sviluppato sino a ottenere oggetti unici per valore plastico e ricerca del design con una volontà creativa sempre aperta a strade innovative e contemporanee.

La collezione generata dal fuoco, dalla forza del metallo, è come per l’argento, tutta realizzata con l’antica tecnica della cera persa. Gli oggetti in Bronzobianco lavorati a mano, con estrema cura, vengono ideati, modellati, costruiti e rifiniti esclusivamente in azienda, nella meravigliosa cornice della campagna toscana, il luogo dove cultura, ricerca e creatività si abbracciano per definire un senso più profondo e attuale del lusso.

 

Ci piace percorrere strade sempre nuove – dice Giovanni Raspini – e da tempo mi immaginavo un materiale innovativo da poter affiancare all’argento. Ho provato e riprovato, sino a ottenere ciò che volevo. Bronzobianco non è un metallo facile, è duro e arcigno, ma se riesci a domarlo ti regala una luminosità straordinaria e grandi possibilità plastiche. Non annerisce, non ossida ed è praticamente inalterabile”.

Giovanni Raspini e gli oggetti di Bronzobianco - Sapori News Bronzobianco, marchio registrato, è un concept in continua evoluzione, fatto d’idee, forma e sostanza rivoluzionarie.

Un mondo nuovo, fortemente voluto dall’azienda aretina per esprimere eccellenza e bellezza senza tempo. Ideale per tutte quelle creazioni che si confrontano con le esigenze del progetto contemporaneo; nel solco della grande tradizione artigianale toscana, ma con un’attenzione sempre nuova al design e alle tendenze d’avanguardia.

Con Bronzobianco Giovanni Raspini entra nell’età della luce, e lo fa con gli occhi pieni di cose ancora da progettare: mille proposte dai riflessi lunari, rese finalmente vive da una materia che incanta.Giovanni Raspini e gli oggetti di Bronzobianco - Sapori News

Le creazioni della collezione sono oggetti per la casa, la tavola e il regalo rigorosamente firmati Giovanni Raspini.

“Come per i grandi sarti – sostiene l’argentiere – non importa quale stoffa cuciamo. L’importante è l’eccellenza qualitativa, la cifra stilistica e la personalità unica del manufatto”.

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