Il grande bianco piemontese è sponsor ufficiale di Collisioni, in programma a Barolo il 5, 6, 7 e 9 luglio
Il Gavi docg sarà sponsor ufficiale di Collisioni Festival, la manifestazione che ogni anno riunisce a Barolo più di 80 mila persone e i grandi nomi della musica, della letteratura e della cultura nazionale e internazionale.
Il Gavi docg sarà protagonista dell’esclusiva cena che si svolgerà martedì 9 luglio e che precede il concerto di Elton John – unica data italiana, presso il cortile del Castello di Barolo. Durante la cena, preparata dallo chef stellato Massimo Camia della Locanda nel Borgo Antico di Barolo, il Gavi docg sarà servito da esperti sommelier che condurranno gli ospiti alla scoperta del grande bianco piemontese.
Il Gavi docg sarà anche presente nelle degustazioni guidate dall’enologo giornalista Lorenzo Tablino che si svolgeranno durante i giorni del Festival nella stanza del Professore all’interno del Museo del Vino di Barolo.
Il Consorzio Tutela del Gavi, che quest’anno festeggia 20 anni di attività, ha inoltre contribuito al “Progetto Giovani” di Collisioni, che ogni anno permette di ospitare gratuitamente oltre 400 ragazzi da tutte le regioni italiane. I ragazzi coinvolti parteciperanno attivamente al Festival attraverso eventi e iniziative che animeranno le piazze di Barolo.
Collisioni sarà quindi l’occasione per godere delle performance dei grandi artisti che si alterneranno sui palchi del Festival insieme alle eccellenze dell’enologia nazionale, di cui il Gavi docg è protagonista per la sua eleganza, freschezza e straordinaria vocazione alla longevità.
Dal 1993, anno della sua costituzione, il Consorzio Tutela del Gavi è impegnato a tutelare e valorizzare la Denominazione di Origine.
Presieduto dal dottor Gian Piero Broglia, conta circa 190 produttori associati (di cui una settantina di imbottigliatori), 1.480 ettari vitati a Cortese distribuiti in 11 comuni, una produzione di 11,8 milioni di bottiglie all’anno commercializzate in Italia e soprattutto Germania, UK, USA, Giappone, con una quota totale di export pari al 70%. La sua attività si articola in due momenti: vigilanza sulla commercializzazione del Gavi DOCG e promozione dell’immagine della Denominazione in Italia e nel mondo.
Nel 2004 il Consorzio di Tutela del Gavi è stato il primo in Italia ad aver compiuto la revisione dell’albo dei vigneti: tramite visite degli ispettori e foto aeree, è stata fotografata esattamente l’area del Gavi DOCG, sia sotto il profilo catastale, quindi dell’esatta superficie, sia sotto quello ampelografico.