Salvatore Bianco, executive chef de Il Comandante di ROMEO hotel, sarà l’ambasciatore della cucina campana a Dubai in occasione della V edizione dell’Italian Cuisine World Summit promosso da It chefs Gruppo Virtuale Cuochi Italiani (www.itchefs.gvci.com), il network di oltre 2200 cuochi, ristoratori e culinary professional italiani, che lavorano in 70 paesi del mondo.
Dal 6 al 10 novembre 15 tra i più grandi chef italiani saranno a Dubai per fare il punto sulla cucina italiana insieme a tanti colleghi provenienti da ogni parte del mondo: cinque giorni e una parata di chef stellati per raccontare al mondo sapori, suggestioni e nuove ricerche della cucina del Bel Paese. Ad aprire il Summit sarà Massimiliano Alajmo de Le Calandre di Rubano. Unico chef campano, Salvatore Bianco è stato selezionato tra tanti e sarà Guest master chef con la preparazione di un menu completo insieme ad un hosting chef. Il suo compito sarà raccontare i sapori della sua terra, tra terra e mare; portare la Campania del bello e del buono su un palcoscenico internazionale.
Lo chef. Giovane, ma con alle spalle una forte esperienza nelle migliori cucine d’Italia, Bianco si esprime in cucina attraverso piatti di rara eleganza, costruiti con materie prime di grande qualità, lavorate al minimo per non alterare sapori e valori nutrizionali. Originario di Torre del Greco, Bianco è cresciuto alle falde del Vesuvio, ha studiato a Vico Equense, e si è formato in cucine importanti da Capri a St. Moritz, passando per Sorrento, il Chianti senese, Port’Ercole, Milano e Roma. La sua cucina è essenziale, fa perno su ingredienti di primissima qualità. Tutto parte dalla selezione e dal rispetto delle materie prime, dalla ricerca di combinazioni inedite che non alterano sapori e suggestioni, dalla cura di ogni più piccolo dettaglio. Il risultato sono piatti equilibrati, curati ed eleganti nella presentazione, tipicamente mediterranei e italiani nei sapori.
Il comandante. Al decimo piano dell’hotel cinque stelle più innovativo della città di Napoli, il Comandante ha ampie vetrate spalancate sul Golfo e contemporaneamente sulla città: da una parte il mare con le isole, dall’altra la collina. Il ristorante incarna le molteplici anime di Napoli con un ambiente elegante in cui si mescolano gli stili. Spiccano le opere d’arte contemporanea: l’artista Lello Esposito per il Romeo ha realizzato due installazioni site-specific come un omaggio a Napoli e ai suoi simboli e Sergio Fermariello ha realizzato i tavoli in acciaio “Frammenti di un naufragio”. La sala può ospitare fino a 52 posti. Quattro tavoli hanno vista sulla cucina e una parete di vetro proiettata sulla città e la collina di San Martino; gli altri guardano la baia e il porto di Napoli. In posizione centrale e privilegiata, con vista strepitosa sulla baia, c’è lo chef’s table, il tavolo curato direttamente dallo chef e impreziosito da un cannone di Arte Giapponese Periodo Edo – XIX secolo e da pregiate porcellane e tovagliato Hermes: qui gli ospiti (max 10 persone) si lasciano guidare completamente dall’estro e dalla professionalità dello chef con il menu degustazione “a mano libera”. Una nota meritano il servizio in sala, la bella e fornita cantina a vista e in continuo aggiornamento.
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Foto by Romeo Hotel