Successo internazionale per Idcork, la tecnologia studiata e brevettata dall’azienda Brentapack (www.brentapack.com) che dice “stop” alla contraffazione e tutela il vino  di qualità. Il sistema, presentato in anteprima nei giorni scorsi alla fiera Simei di Milano, consiste in un’app e in un tappo che permettono la tracciabilità della bottiglia grazie a un codice stampato sul tappo e alla matrice del sughero che è unica come le impronte digitali.  E a poche ore  dal suo debutto il brevetto  ha già varcato i confini dell’Italia: a dimostrarsi interessati a questo prodotto sono stati infatti produttori provenienti da diversi Paesi, tra cui Corea,  California, Israele, Sudafrica, Nuova Zelanda, Russia e Georgia, Turchia,  Australia, Repubblica Ceca, Tunisia, Grecia, Belgio, Francia, Germania. E sull’innovazione dell’azienda di Borgo Valsugana si sono accesi anche i riflettori della stampa estera con pubblicazioni in Cina, Stati Uniti, Inghilterra  e  Olanda.  «Riteniamo che questo sistema sia importante per tutelare il nostro made in Italy oltre confine. perché il consumatore straniero che investe in una bottiglia di vino, specie di costo elevato, deve avere tutte le  certezze sull’autenticità  di ciò che acquista – spiega Gianni Tagliapietra, amministratore di Brentapack – Dopo la presentazione al Simei abbiamo però avuto modo di verificare come questo sistema sia particolarmente interessante anche per i produttori stranieri che ci hanno chiesto come possiamo supportarli nel tutelare il loro prodotto».

L’azienda Brentapack fa parte gruppo Labrenta (www.labrenta.com), che, con un fatturato di oltre 6 milioni di euro, vanta una esperienza quarantennale nelle chiusure per il settore beverage.

La tecnologia di questa newco con sede a Borgo Valsugana è destinata a fare scuola perché garantisce l’autenticità del vino  grazie a una rintracciabilità a 360 gradi che parte dal sughero utilizzato per la produzione del tappo e passa attraverso le informazioni  fornite dalla cantina.

La trama del sughero è come un’impronta digitale:  i fori naturali che la compongono la rendono unica e irripetibile. Ed è da questa certezza che Brentapack è partita per dare vita al sistema Idcork che tutela acquirente e produttore. Tramite un’apposita app il consumatore può visualizzare tutta una serie di servizi: zona e periodo di estrazione del sughero, caratteristiche, dati sulla lavorazione del tappo, nome della cantina e  caratteristiche del vino (come annata, uvaggio  e codice della bottiglia).  Chiunque può utilizzare questo sistema direttamente dal cellulare, scoprendo tutto quello che c’è da sapere su ciò che acquista o che gli viene servito al ristorante. Per farlo basta collegarsi al  sito www.idcork.com, e si potrà procedere al riconoscimento visivo del tappo grazie al confronto della sua trama con quella riprodotta nella foto. Successivamente si potrà inserire  il codice stampato sulla chiusura e si apriranno le diverse schermate con informazioni sul tappo, sul vino, sulla cantina.  «Ogni tappo è univoco e, con la tecnologia che adottiamo, abbiamo la possibilità di rintracciare la sua storia, la lavorazione e la produzione», afferma Gianni Tagliapietra, amministratore di Brentapack, che  spiega come  i vantaggi di questo sistema non siano solo una forma di tutela per  il consumatore,  ma anche per le stesse aziende: «Nel  caso vi siano  problematiche forniamo un servizio professionale anche alle cantine.  Il consumatore finale, infatti,  può inviare la chiusura presso i nostri laboratori che forniranno una risposta sull’eventuale problematica del prodotto. In questo modo solleviamo le cantine da ogni dubbio o da valutazioni fuorvianti».

Ad un prezzo accessibile (quelli con questo sistema costeranno solo il 10% in più dei tappi di sughero di buona qualità) si fornirà un sistema capace di mettere fine a un fenomeno, quello della contraffazione, che sta danneggiando  il settore produttivo  ma anche lo stesso utente finale, che talvolta si trova ad acquistare un vino che non può dirsi tale.  <<Il fenomeno della contraffazione è costantemente in crescita, all’estero ma anche in Italia. Basti pensare alla recente operazione con cui la Guardia di Finanza ha scoperto e smantellato un’organizzazione dedita alla contraffazione e al contrabbando di una nota marca di vino francese che annovera bottiglie che possono costare tra i 2000 e i 9000 euro.  Al momento Idcork è l’unico sistema che può  permettere al consumatore di controllare direttamente se il vino che sta bevendo, e che magari ha pagato migliaia di euro,  è originale oppure no>>, spiega Tagliapietra che sottolinea come questo aspetto rappresenti uno dei vantaggi più importanti introdotti da questo brevetto.

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