Arrivano da Capua, in provincia di Caserta, i succhi di frutta “oltre il biologico”. L’azienda campana Giòsole ha avviato la produzione di derivati di frutta coltivata con l’impiego di antagonisti naturali e ha messo a punto questa bevanda ideata appositamente per l’alimentazione dei bambini.
Il progetto, partito nel novembre 2010, grazie alle ricerche effettuate nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Campania e attuate da Università e CNR, ha dato vita a confetture e succhi naturali. La Masseria Giòsole, capofila del progetto DERFRAM e responsabile dei processi di trasformazione della frutta, aprirà le sue porte venerdì 28 marzo per la giornata di presentazione dei risultati finali.
L’azienda ha messo a punto una produzione di derivati di frutta coltivata con l’impiego di antagonisti naturali. I primi succhi di frutta, “oltre il biologico”, con contenuto ridotto di microtossine e residui di fitofarmaci sono diventati oggi una realtà. Il progetto ha forti contenuti innovativi e ha la prerogativa di portare sul mercato prodotti di eccellente qualità sensoriale, diretti alle fasce di consumo più esposte ai rischi da accumulo dei residui tossici presenti negli alimenti.
La giornata di venerdì avrà inizio con una mattinata intensa, caratterizzata da tante attività didattiche a cura di Agrigiochiamo per gli alunni del 2° Circolo Didattico di Capua, affiancate da un avvincente concorso per giovani barman rivolto agli studenti degli Istituti alberghieri del territorio, che si sfideranno a colpi di shaker nella preparazione di cocktail, analcolici o a bassa gradazione alcolica, con alla base succhi di frutta. Star della mattinata sarà Rosanna Marziale, chef stellata del ristorante “Le Colonne” di Caserta, che presenterà “ConciatoGiò”, la sua nuova creazione dolce realizzata con la confettura di albicocca e con il conciato romano, altra grande eccellenza di Terra di Lavoro.
Nel pomeriggio, alla presenza dell’Assessore all’agricoltura della regione Campania, Daniela Nugnes, si entrerà nel vivo dei lavori con la presentazione dei risultati. Successivamente si proseguirà con un convegno in cui si tireranno le somme del Programma in fase di ultimazione e si esporranno le opportunità offerte dal nuovo PSR 2014 – 2020 nel campo dell’innovazione e della cooperazione.
Ma che cosa vuole comunicare “DERFRAM” ? Il progetto PSR Campania, che rientra nell’ambito della Misura 124 “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori: agricolo, alimentare e forestale”, vuole in particolare sperimentare una ricetta di succo di frutta con minore quantità di saccarosio.
Grazie a questa e ad altre misure messe a disposizione dalla Regione esistono agevolazioni dirette al sostegno di investimenti strutturali e infrastrutturali realizzati da privati o da enti pubblici. DERFRAM ha puntato al trasferimento alle aziende partecipanti di strumenti tecnologici e biotecnologici atti a garantire un elevato livello di sicurezza e salubrità dei prodotti a base di frutta. Oltre alla capofila GiòSole di Capua hanno partecipato all’iniziativa le aziende agricole: Marulli di Sparanise, Lepore di Cellole, Abbagnano-Trione di Battipaglia e Falco di Carano.
La ricerca svolta ha previsto attività sia di campo sia di laboratorio e l’applicazione in frutteti di un nuovo biofungicida a base del lievito antagonista agente di biocontrollo, il rilevamento dell’indice di efficacia e di quello della contaminazione, nonché le attività agronomiche di supporto.
Si è passati successivamente alla definizione della ricetta dei succhi di frutta e la razionalizzazione del processo produttivo.
Queste attività sono state realizzate presso il laboratorio di trasformazione dell’azienda GiòSole e presso i laboratori dell’ISA-CNR e del DiAAA – Università del Molise.
Per quanto riguarda le modifiche apportate al processo produttivo, sono state sviluppate su scala pilota varianti da inserire nel processo tecnologico riguardanti in particolare il trattamento termico della purea di frutta, quello di disaerazione e di omogeneizzazione del succo di frutta.
Lo scopo che ci si prefiggeva era di scegliere i prodotti più adatti al mercato e relativamente al target di consumo, nonché ai canali di distribuzione.