Le diverse anime delle Cantine d’Abruzzo - Sapori News

Andar per cantine, per conoscere i vini e anche il territorio di una regione, è quasi diventata una moda ed è una maniera piacevole di fare il turista, apprezzando le diversità enologiche e gastronomiche del nostro Bel Paese.

Una regione che sicuramente si rivela una sorpresa dal punto di vista dell’enologia è certamente l’Abruzzo,  con i suoi vini dal carattere deciso  ma riservato, tutto da scoprire.

In controtendenza con l’omologazione imperante in ogni settore, le cantine d’Abruzzo sono una vera scoperta, grazie alla loro diversità e alle loro caratteristiche, che le identificano ciascuna in modo inequivocabile.

In un ideale viaggio che tocchi tutte le province d’Abruzzo, in un percorso che si snoda tra verdi vallate e scenari montuosi da favola, arrampicandosi talvolta su ripide stradine per raggiungere piccoli paesi ormai abitati solo da poche anime, che conservano, però, tutto il fascino di un mondo perduto assolutamente da ritrovare, si può seguire un itinerario che permette di avvicinarsi a realtà enologiche che riservano ancora molte sorprese.

A Ripa Teatina (Ch) c’è la Cantina Ripa Teatina, una cooperativa di viticoltori che coltivano circa 1000 ettari di vigneti, che si trovano a metà strada tra mare e montagna, fattore che, insieme alla natura argillosa del terreno, permette di  ottenere vini di grande qualità, alcuni Doc e Igt. Possibilità di acquistare convenienti confezioni di Bag-in-Box® da 3 litri, contenenti varie tipologie di vini, dai bianchi ai rossi.

Non si contano i premi vinti, uno su tutti “Gran Menzione” Montepulciano d’Abruzzo doc Feudo San Felice annata 2008 al  VINITALY 2012.

La sua anima? La capacità di piccoli viticoltori di mettere insieme le forze, consentendo, così, di ottimizzare le risorse e di fornire ai consumatori un’ampia scelta di vini bianchi (Trebbiano, Pecorino, Chardonnay) e rossi (Montepulciano d’Abruzzo), con, in più, il tipico rosato della regione, il caratteristico Cerasuolo, dal colore rosso ciliegia e dal retrogusto che ricorda la mandorla amara.

Claudia Di Meglio

www.cantinaripateatina.it

Ti è piaciuto questo articolo?  continua a leggere altre notizie sulle cantine d’Abruzzo domani, alla stessa ora!