Il Marocco, monarchia costituzionale, è uno Stato dell’Africa settentrionale posto all’estremità più occidentale della regione del mondo arabo denominata “Maghreb” (Occidente). La crescita economica, costante a partire dal 2003, ha consentito alle istituzioni statali di frenare l’emigrazione e migliorare esportazioni, infrastrutture e afflusso di capitali esteri. Nell’ambito dei progetti per incrementare ulteriormente il già positivo andamento socio-economico del Paese, diversi interventi nel comparto agricolo sono stati definiti nel Plan Maroc Vert; si tratta di un articolato programma per lo sviluppo economico ed agricolo nazionale, con particolare riguardo al settore olivicolo.
Infatti, dal rilancio del programma nel 2008, in soli 5 anni, nel 2013 gli ettari di terreno dedicati alla coltivazione degli olivi sono saliti ad un milione (da 736mila del 2008) per una produzione complessiva di 1,5 milioni di tonnellate (2013/14) a fronte delle 850mila tonnellate registrate nel 2008. Il settore olivicolo rappresenta una consistente quota del PIL agricolo nazionale attestato al 5% ed il 15% delle esportazioni agroalimentari marocchine, mentre complessivamente il settore costituisce il 3% della produzione mondiale olearia.
Per questo, sempre nell’ambito degli interventi di rilancio del settore inseriti nel Plan Maroc Vert, focalizzato sullo sviluppo delle esportazioni agroalimentari, lo Stato nordafricano ha partecipato per la prima volta alla Fiera “Sol&Agrifood”, giunta alla 27^ edizione, nell’ambito del più complessivo programma di Vinitaly 2014 a Verona. La partecipazione è avvenuta attraverso l’Organismo Pubblico per il Controllo ed il Coordinamento delle Esportazioni Agroalimentari (EACCE), sotto l’egida del Ministero dell’agricoltura e della pesca marittima del Marocco.
Nell’accattivante stand allestito in “Sol&Agrifood”, oltre ai rappresentanti istituzionali del Marocco, erano presenti in esposizione una decina di operatori privati del comparto olivicolo nazionale. Inoltre, la presenza alla fiera veronese ha rappresentato l’occasione per i rappresentanti del Marocco, di incontrare la filiera del comparto olivicolo in Italia, considerata un mercato strategico nello scenario di espansione e di consolidamento delle esportazioni dei prodotti olivicoli nazionali.
L’olivo, che costituisce la principale pianta da frutto attualmente coltivata in Marocco, occupa quasi il 10% della superficie agricola e rappresenta oltre la metà (il 55%) dell’arboricoltura fruttifera nazionale. La varietà più diffusa è il Picholine autoctono, che rappresenta più del 90% della superficie coltivata; altre varietà, che occupano il 10% delle aree coltivate, sono Picholine Languedoc, Picual, Hojiblanca, Arbequine, Ascolana, Dura, Frontoi e Gordal. Tra le aziende olivicole presenti nella stand, da segnalare Atlas Olive Oils, Les Huiles De Saiss, Olea Capital e Groupe Brasseries Du Maroc.
L’andamento delle presenze e delle degustazioni da parte dei numerosi visitatori specializzati, accolti in un apposito “spazio sensoriale” dedicato alla degustazione, che ha fatto apprezzare il sapore e le grandi qualità intrinseche organolettiche e sensoriali dell’olio extra vergine d’oliva marocchino, ha confermato l’interesse degli operatori del settore per questo prodotto di alta gamma che intende aprirsi a nuove opportunità di commercio a livello internazionale.
www.eacce.org.ma
www.atlasoliveoils.com
www.huilesdesaiss.com
www.brasseries-maroc.com
www.oleacapital.ma