International Chef Cup 2015, la competizione culinaria internazionale organizzata da Eatart della scrittrice Rossella Canevari in collaborazione con La Terrazza di via Palestro, prosegue martedì 9 giugno con lo show cooking della seconda coppia in gara, formata da Stefano Cerveni e dal francese Julien Machet.

L’italiano, già chef del ristorante Due Colombe di Borgonato di Cortefranca in provincia di Brescia, ha appena conquistato la guida della nuovissima Osteria con Vista sul rooftop della Triennale, il francese è chef proprietario del ristorante Le Farçon, nel celebre complesso sciistico di Courchevel in Savoia. Nel corso della seconda tappa della sfida stellata a coppie, i due chef tenteranno una sintesi tra due tradizioni gastronomiche – quella italiana e quella transalpina – spesso percepite come rivali, accompagnando pubblico e giurati lungo un itinerario gustativo che conduce dalla Franciacorta alla Francia. Per questo viaggio nei sapori, come per tutta la manifestazione, è molto importante l’uso di materie prime naturali e tracciabili, oltre che poco costose, nel rispetto della filosofia di Expo.

La giuria, composta dalla nutrizionista Evelina Flachi, dalla giornalista Cristina Viggè e dal drammaturgo Massimiliano Finazzer Flory, accoglie per questa tappa due nuovi membri: Vito Amendolara, presidente dell’Osservatorio per la Dieta Mediterranea vice delegato confederale della Coldiretti di Reggio Emilia, e le sorelle Passera – Marisa, voce di Radio Deejay, e Gigi – autrici di un seguito blog di ricette.

Durante la serata i partecipanti potranno assistere al cooking show, assaggiare il “piatto stellato” e stuzzicare finger food serviti a passaggio accompagnati da un drink o un calice di vino.

Stefano Cerveni è uno degli chef più in vista del momento, protagonista di una parabola che lo ha portato da Rovato, nel bresciano, alla terrazza della Triennale di Milano. Lo chef Stefano Cerveni ha acquisito buona parte delle sue conoscenze culinarie sul campo, anche se i numerosi viaggi e la possibilità di poter usufruire degIi insegnamenti da parte di personaggi come Gualtiero Marchesi o Heinz Beck hanno dato un sostanziale contributo alla sua formazione professionale. Una formazione i cui risultati si possono gustare nel suo ristorante Due Colombe, uno dei più rinomati della Franciacorta, a Borgonato di Cortefranca. La sua cucina si basa sul prodotto, che deve essere rispettato nella sua essenza e interpretato esaltandone le caratteristiche naturali. Il menu di Stefano è salutare, raffinato, completo, senza essere sminuito da mode momentanee. Un piatto, secondo Stefano, deve quindi suscitare emozioni, mangiandolo e nel suo caso anche ascoltandolo. Per questo, ha creato per le sue specialità abbinamenti musicali, confermando il piacere a tutto tondo che si può ottenere dal connubio tra arte e cibo.

Julien Machet è convinto che ogni prodotto coltivato o allevato con amore da un appassionato sia un prodotto nobile. Molto attento alla scelta dei fornitori, che devono essere necessariamente a scarso impatto ambientale, promuove una cucina “accessibile a tutti, democratica e originale”, capace di lavorare prodotti di alta qualità senza essere elitaria. Non si tratta di una posa, né di dichiarazioni velleitarie: al Farçon il conto parte da 35 euro, per un menù di tre portate più amuse-bouche e piccola pasticceria. Il suo arrivo a Le Farçon, nel 2000, ha portato a un cambiamento radicale della carta, traghettando così il piccolo ristorante della località sciistica di La Tania, verso nuovi orizzonti gastronomici. L’anima, la passione e il talento dello chef, alla ricerca di prodotti naturali d’eccellente qualità e di grande gusto, hanno permesso di condurre il Farçon fuori dai sentieri più battuti, verso un percorso stellato.

Lo show cooking della serata preparato a 4 mani dagli chef sarà a base di carne di pollo biologico.

I vini delle aziende partner delle serate sono la nota azienda della Franciacorta Il Mosnel e Zorzettig che produce vini pregiati nella zona vocata dei Colli Orientali del Friuli.

La serata si terrà alla Terrazza di via Palestro presso il Centro Svizzero in Via Palestro, 2 a Milano a partire dalle 19.30.

Di Giovanna Moldenhauer