Il portale Top Italian Wine lancia le bollicine di Verona e Vicenza sulle tavole degli eno appassionati di tutto il mondo.

Intanto anche Wine Entusiast si “accorge” dello spumante berico-scaligero.

Le bollicine del Lessini Durello da adesso corrono in Rete ancora più veloci grazie a Top Italian Wine (www.topitalianwine.net), portale dedicato al vino italiano di qualità che con un colpo di click si propone di portare il meglio della spumantistica italiana, e non solo, sulle tavole degli eno-appassionati di tutto il mondo.

Top Italian Wine ha scelto il Consorzio del Lessini Durello come partner dei così detti “Corner shop”, vetrine commerciali per la valorizzazione di produzioni autoctone o delle etichette d’eccellenza e di nicchia di singoli produttori.

I Corner Shop di fatto diventano strumenti complementari e necessari alla riuscita delle tradizionali forme di promozione realizzate attraverso le visite in azienda o durante le degustazioni organizzate in giro per l’Italia. Troppo spesso, infatti, dopo aver fatto conoscere un vino, i potenziali consumatori non possono acquistarlo perché manca l’offerta vicino a casa. Top Italian Wine, con i suoi corner shop si propone di rispondere a questa esigenze e sceglie proprio il Lessini Durello tra le referenze da lanciare.

Sempre più veloce in Rete dunque il Lessini Durello anche perché le bollicine di Verona e Vicenza stanno ottenendo punteggi interessanti oltre oceano.

Wine Enthusiast, rivista americana dedicata al mondo del vino e punto di riferimento per il settore, premia infatti la denominazione del Lessini Durello con ben cinque segnalazioni uguali o superiori ai 90 punti:

Corte Moschina 2009 Durello – 92 punti

Corte Moschina 2010 Metodo Classico Durello – 90 punti

Corte Moschina 2011 36m Metodo Classico Durello – 90 punti

Corte Moschina 2008 Metodo Classico Riserva Durello – 2008 – 90 punti

Ca’ Rugate 2001 Amedeo Metodo Classico Riserva White – 91 punti

Queste segnalazioni si inseriscono tra le altre che gradualmente sta ricevendo la denominazione, sia in Italia che all’estero.

«E’ evidente che il Lessini Durello – sottolinea Bruno Trentini, presidente del Consorzio – sta conquistando una considerazione crescente che riflette, di fatto, il duro ed impegnativo lavoro dei produttori, prima in vigna e poi in cantina. Ci regala particolare soddisfazione riscontrare che questo appeal giunge anche dalla stampa estera, considerando che siamo di fronte ad una denominazione relativamente giovane che però tanto sta facendo per farsi conoscere in Italia e oltralpe».