NEW ENTRY ORIGINARIE DELLA CALIFORNIA Arriva in Italia la IPA artigianale più venduta in USA
Dibevit Import – da vent’anni leader nazionale nell’importazione e distribuzione di birre speciali provenienti da tutto il mondo – presenta, tra le new entry del portfolio 2017, la “craft” americana Lagunitas, uno dei brand che ha rivoluzionato il mondo birrario americano.
Grazie a un accordo di Lagunitas Brewing Company con HEINEKEN e Dibevit Import sono ora disponibili in Italia Lagunitas Ipa, A Little Sumpin’ Sumpin’, Sucks. Tre referenze che ben rappresentano Lagunitas Brewing Company, firma famosa in tutta la California, nota sul mercato per la rapida crescita che l’ha caratterizzata fin dall’inizio oltre che per l’originalità dei propri prodotti. I “nuovi” luppoli aromatici americani, il dry hopping e un pizzico di irriverenza, infatti, hanno reso la Lagunitas Ipa una delle birre più vendute in California. Un successo che si è poi esteso a quasi tutti gli States e che oggi, grazie a un accordo con HEINEKEN, si affaccia alla conquista dell’Europa, area che sta dimostrando di avere una grande sete di birre americane.
«Siamo molto orgogliosi di portare in Italia questa novità. È un ottimo risultato che risponde al nostro approccio strategico: intercettare shopper sempre più interessati a birre speciali e individuare modi distintivi di rispondere ai nuovi trend di gusto e stile. Queste birre così particolari e uniche diventeranno protagoniste in un’arena decisamente affollata» – commenta Davide Daturi di Dibevit Import.
La storia della Lagunitas è peculiare fin dal principio. Nata nel 1993, in casa, su una stufa da cucina nel nord della California, per volere di Tony Magee, lo storico patron che nel dicembre del 1993 fondò la Lagunitas Brewing Company, oggi ha la sua sede principale a Petaluma, in California, un secondo birrificio a Chicago e un terzo in costruzione ad Azusa, sempre in California. Secondo l’Associazione Birrai in America, è al sesto posto tra i produttori di birra artigianale degli Stati Uniti, mentre per i volumi di vendita, Lagunitas IPA è la birra più venduta in tutti gli USA. Lagunitas, infatti, rappresenta l’essenza stessa dell’America: libera, curiosa, autentica, tanto che ogni birra porta il nome di piccole cittadine della California.
In particolare, grazie all’impegno di Dibevit Import, in Italia saranno distribuite:
– Lagunitas Ipa (6,2% alc. vol.): una birra equilibrata, con un finale pulito e non eccessivamente lungo. In tono ironico e provocatorio, si dice che sia realizzata con 43 varietà diverse di luppolo e 65 tipi di malti. È contraddistinta da un colore dorato brillante, con note balsamiche di pino e agrumate di pompelmo e un profilo aromatico che lascia il segno. Questa birra, infatti, promette di colpire gli appassionati di birra più esigenti. È disponibile sia nella versione in bottiglia di vetro da 35,5 cl che nel formato in fusto da 29,34litri.
– A Little Sumpin’ Sumpin’ (7,5% alc. vol.): dagli amici si fa chiamare Sumpin’, è una birra morbida e rotonda, di un colore dorato brillante, con una schiuma fitta e fine. Al naso il bouquet è ampio ed elegante, con note di frutta esotica, come il kiwi; in bocca il grado alcolico, 7,5% vol., è sapientemente gestito. Il corpo alterna le note fruttate a quelle più agrumate dei luppoli. È disponibile nella versione in bottiglia di vetro da 35,5cl.
– Sucks: sorprende per l’intensità del suo profilo aromatico, ricco di agrumi, sentori balsamici e aghi di pino. Nasce quasi per sbaglio, per sostituire la sorella maggiore Brown Shugga. Quando nel 2011 i Lagunitas men si accorsero che, a causa dei lavori di ampliamento del nuovo birrificio, non erano in grado di produrre la quantità di Shugga’ necessaria a soddisfare i fedeli consumatori, decisero di comunicare loro la notizia addolcendoli con l’introduzione di questa nuova Double IPA. “We suck for not doing it” – affermarono, e per dimostrare le loro sincere scuse portarono sul mercato questa nuova birra frutto dell’unione tra orzo, segale, frumento e avena. Il ricorso al dry hopping le conferisce un gusto piuttosto amaro caratterizzato da note tropicali di pompelmo e litchi. È disponibile nella versione in bottiglia di vetro da 35,5cl.
ATTENZIONE MASSIMA alla qualità, per una birra dal gusto sempre fresco e dagli aromi luppolati. Le birre Lagunitas richiedono, infatti, una gestione logistica dal birrificio al punto di consumo a temperatura controllata garantita, min. 1,6°C max. 4,4°C.
«Si conferma, con questa new entry, la nostra massima attenzione alla qualità delle birre e al mantenimento inalterato del loro gusto. Importare una birra dagli States comporta, infatti, un focus ancora più mirato sull’efficienza della lunga catena: dalla brewery al punto di consumo. Per assicurare che non venga alterato il gusto unico delle Lagunitas è basilare il rispetto della catena del freddo. Ciò vuol dire efficienza dei processi ma non solo: passione, talento e forte impegno di tutto il team sono gli ingredienti necessari per fare la differenza nel raggiungimento di obiettivi tanto ambiziosi» – conclude Davide Daturi.
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