Domenica 11 novembre torna la tradizionale giornata aperta al pubblico a Cavaion Veronese. Visita in frantoio, assaggi con l’olio nuovo e la presentazione di un libro sul passato contadino
Una grande festa per l’olio nuovo del Frantoio Turri di Cavaion Veronese (Verona). Domenica 11 novembre torna la tradizionale giornata aperta al pubblico a partire dalle 10. Quest’anno, per la prima volta, l’evento sarà in collaborazione con la Pro Loco di Cavaion Veronese. Confermate le visite guidate con il frantoio in azione e l’assaggio dell’olio nuovo con i piatti della tradizione. Di nuovo c’è la presentazione del libro (alle 15 su prenotazione a turri@turri.com o 045 7235006) “Il castaldo e gli olivi. Tra passato e presente”, realizzato dall’azienda in collaborazione con l’Università di Verona, sulla storia dell’agricoltura veneta nella prima metà del secolo scorso.
La Festa dell’Olio inizia alle 10 e fino alle 15 sarà possibile degustare l’olio nuovo nei piatti tipici del Garda, come pasta e fagioli, bruschette e la tradizionale Fogassa. Tutti i piatti saranno preparati dallo Chef Claudio Rama. Durante la giornata si potrà inoltre vedere da vicino come viene prodotto l’olio: il frantoio sarà in funzione e sono previste visite guidate ogni ora dalle 10 alle 15.
Alle 15 in programma la presentazione del libro “Il castaldo e gli olivi. Tra passato e presente”, la ricerca condotta in collaborazione con l’Università di Verona, che raccoglie testi e iconografie sulla storia dell’agricoltura veneta nella prima metà del secolo scorso. Interverranno Laura Turri, titolare del Frantoio con i fratelli, insieme a Gian Maria Varanini, Professore Ordinario del dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università di Verona, e al Dottor Andrea Mastrotto, che ha svolto la ricerca. “Quest’anno – spiega Laura Turri – abbiamo scelto di dedicare al pubblico un racconto sulla storia contadina che ci ha permesso di essere quello che siamo oggi. Tra assaggi e visite si potrà riflettere su come siamo passati dal mondo rurale del passato ad una agricoltura specializzata come è intesa oggi, con un approfondimento particolare al mondo dell’olio. C’è poi una dedica importante alla figura del castaldo perché il suo ruolo è stato decisivo nella società rurale tradizionale del Veneto, era il regista della vita contadina e ne conosceva ogni segreto”.
Durante la festa i visitatori potranno anche scoprire la ricerca alla base del lavoro di questo frantoio. A partire dalle 400 piante che circondano il frantoio, con una funzione di studio, oltre che produttiva. In particolare nella parte anteriore all’azienda è presente un uliveto con 27 varietà di olive italiane nato come confronto e comprensione maggiore del comportamento di queste varietà in luoghi diversi dal loro territorio di origine e la loro capacità di resistere alle rigide temperature del nord. Infine si vedrà il Museo del Castaldo degli attrezzi agricoli, con storici strumenti della campagna.
Per informazioni www.turri.com
Quando: domenica 11 novembre 2018
Dove: Cavaion Veronese (Verona)
Orari: dalle 10 alle 15
Ingresso libero (consumazioni gastronomiche a pagamento)
Claudia Zigliotto
Giada Azzolin