Benvenuti al Sud ! I gemelli Mirco e Danilo Fusco pizzaioli di prima generazione - Sapori News Per lo chef Nicola Di Filippo presto una pizza in onore di Auguste Escoffier il Re dei Cuochi, il Cuoco dei Re

Il 26 novembre si è svolta una serata dedicata agli “Amici dei discepoli di Auguste Escoffier” alla quale hanno partecipato 20 Discepoli di Escoffier della categoria Pizzaioli che hanno ricevuto la fascia Bleu dedicata agli Amici di Escoffier nel 2016 e nel 2018 (gli Chef Escoffier hanno invece la fascia rossa).
Ad organizzarla è stato il maestro pizzaiolo Diego Viola su incarico del fiduciario campano del sodalizio: lo Chef Nicola Di Filippo, Maestro della Ristorazione il cui mandato a fiduciario campano dell’Ordine degli Escoffier è giunto al terzo anno.

Il grande Chef Escoffier, storicamente definito “Il Re dei Cuochi, il Cuoco dei Re”, viene ricordato nel mondo attraverso l’“Ordre International des Disciples d’Auguste Escoffier” creato nel 1954.

L’unione di tanti pizzaioli, voluta da Di Filippo per la prima volta nel sodalizio, ha omaggiato sia la loro Arte, riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Culturale Intangibile dell’Umanità, sia la pizza, un piatto completo ed estroso nato dalle idee culinarie del pizzaiolo apprezzato come uno chef che fa riferimento alle linee guida di Escoffier.

Tra gli invitati anche rappresentanti delle istituzioni campane come il Neo Presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, ed il Portavoce della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, Rosario Lopa.

Nell’occasione Fiola ha annunciato il progetto di aprire a Sant’Anastasia una Scuola – Accademia di Enogastronomia a rilevanza nazionale che diventerà il punto di riferimento non solo per professionisti, ma anche per le massaie. Il Portavoce Lopa ha fatto un excursus sul suo impegno pionieristico per il riconoscimento dell’STG per la pizza napoletana e le tante battaglie condotte in favore delle tipicità ed eccellenze campane.

La location scelta per l’evento organizzato da Viola è stata il Ristorante-Pizzeria “Benvenuti al Sud” di Lusciano in provincia di Caserta i cui proprietari, Mirco e Danilo Fusco, sono stati intronizzati quest’anno all’Ordine di Escoffier.

Benvenuti al Sud ! I gemelli Mirco e Danilo Fusco pizzaioli di prima generazione - Sapori News

Nicola Di Filippo con i pizzaiolo Amici di Escoffier

Mirco e Danilo Fusco, gemelli 34 anni a febbraio, hanno riferito di essere la prima generazione di pizzaioli della famiglia.

«Siamo partiti per Milano – dicono i gemelli Fusco – con un contratto a tempo determinato di 3 mesi per fare i Postini.
Nel 2010 uscì il film “Benvenuti al Sud” che ci fece riflettere su cosa fare del nostro futuro e decidemmo di fare ritorno a casa. Eravamo in una pizzeria e pensammo che quello sarebbe stato il nostro lavoro.
Al nostro rientro nostro padre Claudio e mamma Luisa acconsentirono a trasformare il vecchio negozio di famiglia di casalinghi al Corso Secondigliano in una pizzeria. Nel 2010 avevamo solo il pizzaiolo e nessun dipendente, facevamo tutto da noi. Solo nostra sorella Federica di tanto in tanto ci aiutava in sala quando era libera dagli studi presso l’Istituto alberghiero.
Il nostro pizzaiolo una sera ci lasciò in tronco licenziandosi. Dovemmo imparare presto a fare le pizze. Il giorno dopo mamma Luisella ci disse: “ragazzi bisogna trovare un pizzaiolo!” Noi rispondemmo riluttanti: “no, provvederemo noi a portare avanti la pizzeria anche con le poche nozioni rubate al professionista”.
“Dopo 5 anni, nel 2015 aprimmo una nuova pizzeria a Napoli – continuano i gemelli Fusco – al Corso Vittorio Emanuele. Iniziò così la nostra fortuna. Oggi abbiamo 4 attività ben avviate una delle quali è dedicata a mamma e porta il suo nome “Donna Luisella” ed è solo per asporto nonché  “gluten free”. Da due mesi abbiamo aperto la pizzeria di Lusciano ad Aversa nata dalla ristrutturazione di alcuni locali in base ai nostri canoni».

Benvenuti al Sud ! I gemelli Mirco e Danilo Fusco pizzaioli di prima generazione - Sapori News

Mamma Luisella

Attualmente sono 58 le pizze presenti nei menù dei locali della famiglia Fusco tra le quali ricordiamo: quella con la genovese (prima fritta e poi al forno); quella con pistacchi e mortadella; la Luisella con pesto di basilico fatto in casa (pesto, pomodorini rossi e gialli e provola di Agerola); quella al baccalà con la quale Mirco ha vinto il primo trofeo Pulcinella ad Acerra (N.d.R. Città dove è nata la celebre maschera napoletana); la classica Margherita con la quale Danilo ha vinto l’edizione 2016 del premio Pulcinella.

I gemelli Fusco sono stati in giro per il mondo partecipando a vari eventi e vincendo alcuni trofei: a Las Vegas, a Santiago del Cile, a Parma.

Dicono con orgoglio «non siamo campioni del mondo, ma campioni di umanità lavorando con serietà e passione su noi stessi per migliorarci sempre di più e soddisfare i nostri clienti».

Un sogno nel cassetto? «Aprire un locale in Spagna»

Interviene mamma Luisella: «Abbiamo investito sui nostri figli dandogli fiducia. Eravamo ben inseriti sul territorio con il nostro negozio e da tempo io e mio marito desideravamo aprire un locale. Fortunatamente ci è andata bene. Ora abbiamo oltre 30 dipendenti».

I Fusco sono impegnati anche nel sociale: «Abbiamo fatto un corso di pizza per ragazzi disagiati e nella prossima settimana ne faremo uno per ragazzi down» (concludono in coro i gemelli).

A conclusione della serata del 26 è stato annunciato un evento per il nuovo anno dove Pizzaioli e Chef, in sinergia e con un connubio che non si era mai visto prima d’ora, nel corso di una grande manifestazione prepareranno la pizza che verrà giudicata da una delegazione di Escoffier e la più votata prenderà il nome del grande Chef Auguste Escoffier, con la possibilità e l’intento di inserirla, successivamente, nel menù delle pizzerie dei singoli Discepoli.

Nicola Di Filippo, Presidente campano degli chef Escoffier: «Il nostro intento è quello di creare una pizza chiamata “Auguste Escoffier” che sia l’unica pizza con tale nome».

Questi i 16 pizzaioli che hanno presentato le loro pizze :

(Diego Viola e Adriana Avallone) Pizza: Vellutata di provolone del Monaco, mozzarella di bufala Campana, in uscita bresaola di Bufala campana in Carpaccio olio evo al basilico, limone e Rucola.

Pizzeria Galante Tutino (Michele e Ciro Tutino) Pizza: Zucca, provola di Agerola e salsiccia maialino nero casertano.

A Figlia D’ò Marinaro (Assunta Pacifico) Pizza: filetto di sogliola locale, mozzarella campana, pomodorini verdi e gialli del Vesuvio, olive nere aglio, origano, un pizzico di rucola.

Pizzeria Le Parùle (Giuseppe Pignalosa) Pizza: Provola dei Monti Lattari, papaccella napoletana grigliata, olive nere, basilico e olio evo.

Pizzeria Benvenuti al Sud (Mirko e Danilo Fusco) Pizza: Pomodoro pelato giallo, Piennolo del Vesuvio e pomodorini gialli vesuviani, mozzarella di Bufala campana Dop, basilico e olio evo.

Pizzeria Pummarò (Attilio Albachiara) Pizza: Stracciata di Bufala, puparunciello del ciummo, conserva di pomodoro giallo, salsiccia sbriciolata di maialino nero.

Pizzeria Il Presidente (Gennaro Russo) Pizza: Pomodorino giallo del Vesuvio, provola di Agerola, acciughe di Cetara.

Tenuta Paino (Antonio Aniello) Pizza: Provola di Agerola, Guanciale di Maialino Nero Casertano, Crema di Zucca, Tartufo Nero, Basilico e olio evo.

Pizzeria la Contessa (Salvatore Di Maio) Pizza: Pomodorini gialli e Pomodorini rossi, melanzane, Zucchine, mozzarella di Bufala e origano paesano.

Pizzeria Casa de Rinaldi (Cristiano de Rinaldi) Pizza: Scamorza di latte Nobile, pecorino in cottura, pomodorino giallo, ricotta di latte nobile, acciughe di Cetara, zest di limone, germogli misti.

Pizzeria La Vita è Bella (Antonio Della Volpe) Pizza: Vellutata di parmigiana di melanzane, polpette napoletane, provola di Agerola e scaglie di caciocavallo.

Pizzeria Nanà (Silvio Zigarelli) Pizza: Fiordilatte di Agerola, Pancetta, croccanti di verdure, scaglie di parmigiano reggiano, olio evo.

Pizzeria PalaPizza-il palazzo della pizza (Enrico Di Pietro) Pizza: Vellutata di Friarielli, provola di Agerola, filetti di Baccala dorato, olio evo.

Pizzeria Il Fungo (Saverio Ciampi) Pizza: mozzarella, pomodorino, prosciutto crudo, rucola e scaglie di parmigiano.

Pizzeria La Pineta (Umberto Mauriello) Pizza: salsiccia rossa di Castelpoto, funghi porcini del Matese, caciocavallo di Castelfranco in Miscano sciolto.

Pizzeria Scugniz (Guglielmo Vuolo) Pizza: Provola Affumicata a paglia olio evo, fuori cottura salsiccia podolica sbudellata e zest di Limone foglie di limone impanate in farina e sbriciolate.

Pizzeria La Cantina di Carmine (Salvatore Mazzarino)con la sua pizza Notte di Natale con provola di Agerola, friarielli fritti, polpette di suino avellinese e ricotta di Bufala.

Harry di Prisco