Cantina Urbana™: un luogo dove fare vino a Milano - Sapori News

Cantina Urbana ha portato a Milano una scommessa mai tentata in Italia, un progetto che mira a dare vita a un vino cittadino di alto livello.

Tutto è nato in via Ascanio Sforza 87 dalla passione e dall’intraprendenza di Michele Rimpici con l’obiettivo di mettere in contatto il mondo del vino artigianale e di qualità con la realtà metropolitana più vivace in Europa

Abbiamo trovato questa situazione molto interessante in zona Naviglio Pavese, dove i milanesi potranno finalmente scoprire – senza uscire dalla città – il mondo del vino artigianale, vederne da vicino la produzione, acquistarlo o consumarlo sul posto.

L’aspetto più affascinante è naturalmente la vinificazione, effettuata direttamente da Cantina Urbana™. L’uva viene acquistata da contadini di fiducia, scelti dallo stesso Michele Rimpici, sempre alla ricerca dell’espressione autentica del territorio: che siano uve lombarde o siciliane, devono essere pregiate e dalla personalità forte.

Comune denominatore di tutti i fornitori è il rispetto del protocollo stabilito in chiave di sostenibilità perché tutti i vini devono essere a produzione artigianale, con bassissimo contenuto di solfiti. Lo stabilimento è moderno, attrezzato per una lavorazione ottimale: ci sono una pigiatrice, un’ imbottigliatrice, tini in acciaio e botti in legno, ma anche le anfore di terracotta, che puntano a valorizzare il tradizionale processo di vinificazione. Le uve arrivano fresche a Cantina Urbana™ e vengono lavorate da zero sino a diventare vino.

Cantina Urbana™: un luogo dove fare vino a Milano - Sapori News

Le prime uve selezionate sono già arrivate in cantina dove si è proceduto alla vinificazione e alla produzione. Ci sono quindi dei vini sfusi (rosso e bianco), sempre caratterizzati da pochissimi solfiti e alta qualità.
Quando non sono disponibili le uve Cantina Urbana™ vende i vini che altri produttori italiani hanno realizzato sulla base del gusto e delle regole di Michele Rimpici, autore della selezione delle uve e del blend delle bottiglie disponibili all’acquisto.Cantina Urbana™: un luogo dove fare vino a Milano - Sapori News

L’ideatore del progetto si presenta “Mi chiamo Michele Rimpici, lavoro nel settore del vino da circa 15 anni e sono un grande appassionato di viticoltura ed enologia. Sono cresciuto nella periferia urbana di Verona. Ho vissuto a Londra e a New York. In Toscana e in Trentino. Infine a Milano.
Negli ultimi sei anni ho lavorato al progetto Signorvino del gruppo Calzedonia come manager e ho avuto la possibilità di visitare ogni angolo vinicolo del Paese scegliendo i vini migliori per poterli portare in città. Ho lasciato questo lavoro per inseguire il sogno di fare vino”.
Proseguendo poi “Il mio sogno è sempre stato quello, un giorno, di produrre vino secondo la mia esperienza e il mio gusto. Non avendo nessuna radice o attaccamento particolare a specifiche zone di produzione vinicola, ho deciso di fare il vino in città e di fondare Cantina Urbana™, non un format, ma un marchio che ho registrato”.

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Michele Rimpici nel cantiere di cantina Urbana

In pratica cosa è Cantina Urbana™

L’idea? E’ produrre vino in città, aprire le porte della Cantina a tutti e condividere l’esperienza della vinificazione.

Come? Michel Rimpici ha messo assieme un gruppo di amici “vignerons” illuminati, insomma degli artigiani del vino, e abbiamo creato il Wine Collective.

Cos’è? Un gruppo di piccoli produttori artigianali uniti dallo stesso spirito che condivide le stesse idee: vini buoni, rispettosi della natura, senza utilizzo di chimica spinta in campagna e in cantina.

Quindi ho trovato lo spazio giusto che mi piaceva in Via Ascanio Sforza 87, sul Naviglio Pavese. Lo abbiamo attrezzato come una vera cantina di produzione con i vasi vinari (serbatoi in acciaio per la vinificazione e lo stoccaggio), la pigiatrice per le uve, il torchio, l’imbottigliatrice, la tappatrice e l’etichettatrice. Infine, anfore di terracotta e barriques per gli affinamenti.

Aperto dal lunedì al sabato:
il lunedì e il martedì dalle 10.00 alle 21.00;
dal mercoledì al sabato dalle 10.00 alle 24.00.
Domenica chiuso.

 

di Giovanna Moldenhauer