“ Ncopp’ô Capo ‘e Pusilleco addiruso, addó ‘stu core se n’è ghiuto ‘e casa, ce sta ‘nu pergulato d’uva rosa…” questi i versi immortali della celebre canzone Pusilleco addiruso di Ernesto Murolo e Salvatore Gambardella del 1904.
Posillipo e il suo punto più alto ha dato sempre spunto ai poeti e musicisti per le loro opere.
Lo stesso termine indica “la cessazione degli affanni” nella lingua greca. Quindi dove potevamo trovare a Napoli se non proprio in questo luogo una fabbrica di cioccolato e di deliziosi dolci?
La “Pasticceria Napoletana” dei fratelli Sieno in Via S. Strato, all’estrema punta di via Posillipo, ha inaugurato il nuovissimo laboratorio di 350 mq dotato delle più moderne attrezzature, tra forni, frigoriferi, abbattitori, macchine e impianti per la produzione ed il confezionamento degli alimenti.
Il nuovo laboratorio è suddiviso in diversi ambienti per la preparazione e la confezione di prodotti di rosticceria, dolci e pasticcini, torte da cerimonia e gelati.
Collaborano con i fratelli Sieno quattordici dipendenti, di cui sei nel punto vendita – che ha richiesto un investimento di 180\m euro – mentre per il laboratorio ne sono occorsi 300/m, quasi tutti con finanziamenti cash flow.
Si tratta di una piccola azienda a carattere artigianale, collaborando con Eduardo e gli altri due germani Gianni e Vincenzo, principalmente giovani parenti.
Per il capo pasticciera Antonio Spiezio, da oltre trenta anni intento a fare dolci:” è molto gratificante lavorare in locali spaziosi cosa questa che consente di lavorare meglio, i laboratori delle altre pasticcerie sono solitamente luoghi angusti, il lavoro è duro poiché tutte le fasi vengono fatte a mano”.
Fortunati i golosi clienti che possono gustare dei bocconcini davvero squisiti dove le materie prime sono alla base di tanta bontà.
La qualità delle materie prime adoperate, come panna fresca montata a mano, burro di fattoria, farine, mandorle pugliesi, fragoline fresche di bosco, albicocche del Vesuvio, nocciole di Giffoni, agrumi della costiera amalfitana, pistacchi di Bronte, uova provenienti esclusivamente da galline italiane allevate a terra, aroma naturale di vaniglia ricavato da bacche di orchidee del Madagascar (presidio Slow Food), mentre l’impasto e la lievitazione dei vari preparati è assolutamente privo di conservanti e coloranti.
Il laboratorio sforna giornalmente oltre 25 torte tipo America, tra le preparazioni più richieste del momento: i tortani soffici e densi di sapori naturali, le pastiere all’aroma di cannella, le colombe morbide e delicate, le uova di Pasqua al latte e fondenti con una percentuale del 75% di cacao pregiato.
Il Sig. De Sieno, nel corso della visita al laboratorio, ha illustrato la loro impostazione “ facciamo sia i dolci della tradizione partenopea che quelli più innovativi, in pratica mettiamo a confronto dolci antichi e rivisitati dai nostri pasticcieri per venire incontro alle esigenze di una clientela più giovane”.
E allora ecco la cupoletta di fragola piccola e grande, lo zeppolone ripieno di panna del Matese al 70% di grassi, fragoline e cioccolato, una nuova zeppola al pan di stelle, il tiramisù senza liquore ma solo con vero caffè napoletano…
Mantenersi fedeli alle tradizioni gastronomiche campane pur aprendosi all’innovazione si può, valorizzando i risultati della ricerca, la caratterizzazione e la selezione di materie prime di grande qualità.
La Pasticceria Napoletana di Posillipo è un punto di riferimento sempre più all’avanguardia nel settore gastronomico.
Fra i progetti per il futuro vi è l’apertura di un punto per l’asporto, nonché il reperimento di altri locali al centro di Napoli per consentire ad un numero sempre maggiore di napoletani e non solo di poter godere di una pausa dolce nel tran tran della vita di ogni giorno.
Dunque, sull’incantevole collina di Posillipo, là dove lo sguardo si perde nell’abbraccio infinito del cielo con il mare, si offre ai suoi estimatori la Pasticceria Napoletana :
“Quando il sole dietro il monte è sceso, quest’aria fresca diventa più profumata, e torna dal lavoro Angelarosa, col fascio d’erba dietro le spalle” è il momento migliore per andare a godere del tramonto sul capo di Pusilleco addiruso.
Del resto siamo a Napoli, la più bella città del mondo, dove per cominciare bene la giornata ci vuole … na’ tazzulella e cafè e , se ci viene voglia, accompagnata con un buon gelato artigianale.
Harry di Prisco