La storia del vino vanta origini antichissime risalenti sino alla preistoria. Insomma questo prodotto sembra viaggiare di pari passo con la stessa storia dell’umanità. È per la sua origine antichissima, per l’incredibile sapore e per mille altre ragioni che tutt’ora esistono centinaia e centinaia di appassionati che in tutto il mondo conservano bottiglie da collezione.
Testimonianze archeologiche, ritrovamenti attestati addirittura in alcuni territori dell’odierna Cina, della Georgia, dell’Iran, della Grecia e della Sicilia, sono tra le più antiche testimonianze sulla produzione del vino. Addirittura in Armenia è stata ritrovata la più antica cantina per la conservazione mai esistita al mondo.
Tutto il fascino della storia e della leggenda pesa felicemente sulle spalle di chi decide di acquistare bottiglie da collezione. Lo stato di alterazione della coscienza, riconducibile all’assunzione di vino, oggi identificato come stato d’ubriachezza, all’epoca veniva considerato qualcosa di indissolubilmente legato alla religione.
Sin dall’antica Grecia infatti si adorava Dioniso mentre nell’antica Roma come dio del vino ritroviamo Bacco. Il vino veniva consumato in maniera rituale, come vera e propria parte integrante della pratica dell’Ebraismo sin dai tempi biblici e come parte della celebrazione eucaristica, una pratica rimasta ancora ai giorni nostri.
Vino e vigneti sono parte importante della società sin dai tempi più antichi, con una particolare associazione alla cultura della tradizione e del folclore.
Il valore simbolico, ed al contempo intrinseco del vino, viaggia di pari passo con l’acquisto di bottiglie da collezione, ricercatissime e molto ben pagate in tutto il mondo.
Infatti se voleste veramente stupire un amico intenditore di vino, un ottimo regalo da fargli potrebbe essere proprio una bottiglia da collezione.
L’acquisto di bottiglie da collezione inoltre è stato ultimamente preso in forte considerazione a livello internazionale, poiché aggira l’incognita della crisi finanziaria internazionale e la stessa incertezza sui rischi correlati e sugli investimenti in titoli, obbligazioni e fondi investimento.
Insomma si identifica come un vero e proprio bene rifugio alternativo su cui, volendo, è possibile contrare i propri investimenti finanziari.