Alla base di un vino di qualità c’è sempre un imprenditore, o una famiglia, con le idee ben chiare su ciò che desidera ottenere dalle sue vigne e dalla sua cantina.
Queste caratteristiche sono presenti nei vini Gaja, che nascono all’interno di una famiglia che da centinaia di anni si dedica alla coltivazione delle uve e alla vinificazione.
La filosofia di Gaja è oggi impersonificata da Angelo, ma anche dai suoi figli e nipoti. La sede aziendale di Gaja è ancora oggi nelle Langhe, là dove gli avi di Angelo hanno cominciato a produrre vino, partendo dalle loro vigne. Oggi la famiglia possiede terreni anche in Toscana, ma sono il Barbaresco e il Barolo piemontesi ad aver fatto la storia della cantina.
Cosa si intende per vino pregiato
Quando ci si trova di fronte a un vino pregiato, come avviene con i vini Gaja, si tratta di avere la possibilità di assaporare la storia della vinificazione nel nostro Paese e nel mondo. La produzione di questi vini parte dalla massima cura nella coltivazione delle uve, nel rispetto per i terreni, nella scelta delle zone migliori in cui coltivare. Ogni singola fase della vinificazione, a partire dalla coltivazione del grappolo di uva, è perfettamente calibrata e controllata. Nel caso di Gaja stiamo parlando anche di un’attenzione ad evitare l’utilizzo di insetticidi chimici, approfittando invece degli estratti e dei macerati di piante, quanto più possibile. I vini Gaja aspettano il momento dell’imbottigliamento in barrique, sono curati sotto ogni punto di vista. Il risultato è esaltante e molto apprezzato, non solo in Italia ma anche all’estero.
Abbinare un vino Gaja
La cantina Gaja propone un buon numero di etichette, tale da consentire l’abbinamento corretto con qualsiasi portata. Si tratta comunque di vini indimenticabili, che possono divenire protagonisti del pasto. Per questo motivo è importante abbinarli con una certa accuratezza, avvicinandoli a piatti che abbiano una certa corposità e un carattere importante. I vini da vitigno a bacca nera, come il barbaresco o i diversi cru disponibili, si possono facilmente abbinare a primi piatti della tradizione piemontese, o anche al classico bollito misto e alla cacciagione. Per quanto riguarda i vini bianchi, il consiglio è quello di prediligere il pesce, ma concentrandosi su piatti molto saporiti e corposi, come la tartare di tonno o una stupenda zuppa di pesce.
Quanto costa un vino pregiato
Chi si avvicina per la prima volta al mondo dei vini pregiati può essere intimidito dai prezzi di queste etichette. Non dobbiamo però dimenticare che si tratta di bottiglie che hanno alle spalle una storia. Si tratta del sapiente lavoro di anni, che si realizza solo grazie all’esperienza e alla disponibilità di spazi, materie prime, tecnologie di vario genere. Un vino può avere un costo elevato senza che lo si possa ritenere eccessivo. Dipenda da quanto lavoro c’è in ogni singola bottiglia. Come si fa a dare un prezzo all’esperienza e alla cura nell’arrivare a un prodotto finito? I vini Gaja possono essere considerati costosi, ma si tratta di pagare per ciò che si ottiene, nulla più.