Caviro, la più grande cooperativa vitivinicola del nostro paese, festeggia il successo di questo 2020.
Ha infatti chiuso l’anno con un fatturato di 362 milioni di euro. Caviro registra un aumento del 10%, oltre a importanti riconoscimenti.
A trainare questo successo economico è stata la vendita presso i punti della Grande Distribuzione, l’esportazione all’estero e la produzione di alcol di Caviro Extra. Quest’ultimo si è rivelato fondamentale, la sua produzione è aumentata esponenzialmente anche a causa della pandemia. Perché sempre più persone necessitavano di prodotti igienizzanti per la casa. Il bilancio vittorioso è stato approvato dai soci proprio pochi giorni fa, per coronare gli obiettivi raggiunti da tutta l’azienda. Tutto questo è anche frutto degli investimenti nell’apparato ricerca e sviluppo degli anni scorsi. Grazie ad essi si è potuta migliorare la qualità del prodotto e la sua reperibilità. Particolarmente importante in questi ultimi mesi, in cui l’approvvigionamento era sentito come un bisogno essenziale e urgente.
E’ lo stesso Carlo Dalmonte, Presidente del Gruppo Caviro, a sottolineare quanto siano mutate le strategia in questo 2020. A causa della pandemia in corso. Il circuito Ho.Re.Ca dei ristoranti e hotel si è completamente fermato, lasciando spazio al settore della grande distruzione, che invece è stato investito da un incremento. Adattarsi al nuovo panorama è la sfida delle aziende, a cui Caviro è riuscita a rispondere con prontezza.
A questo proposito, e fin dai primi mesi dell’anno, si è registrato un aumento del consumo del vino in casa. Le persone costrette a rimanere chiuse nelle proprie abitazioni non hanno voluto rinunciare alla qualità in tavola.
Il vino confezionato ha registrato un trend decisamente positivo nel corso dei mesi del 2020. Il consumo è cresciuto del 3,8% a volume, aumentando il fatturato del 4,4%. Numeri non da poco, soprattutto in un’annata così critica per tutta l’economia italiana e mondiale.
Uno dei marchi che più ha dato soddisfazione al Gruppo è l’iconico vino in brik Tavernello. Cresciuto del 4,2% rispetto al 2019, si è rivelato vincente quest’anno. Anche per quanto riguarda le esportazione verso i paesi esteri, Caviro ha registrato un aumento significativo del 18%. Un vittoria su tutti i fronti.
A tutto questo si aggiunge anche un traguardo fondamentale per la cooperativa. Il raggiungimento dello standard Equalitas. Certificazione di Sostenibilità assegnata da Valoritalia e che attesta l’efficacia del modello di economia circolare realizzato da Cavirio. Applicato a tutta la sua filiera produttiva. Un evento che ha giustamente inorgoglito tutto il team. Un riconoscimento molto sentito per un progetto sostenibile che il Gruppo porta avanti da anni. Equalitas certifica, così, un impegno su tre fronti: ambientale, sociale ed economico.
Come ricorda anche SimonPietro Felice, Direttore Generale. La sostenibilità e la cura dell’ambiente sono tra i progetti più sentiti del Gruppo. E gli obiettivi non si fermano qui, ma continuano con una vera e propria agenda che guarda al 2030.
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Tavernello, nuovo packaging sostenibile e nuovo tappo - Sapori News
2 anni ago[…] Gruppo Caviro è leader di mercato nel vino imbottigliato nella GDO. Con 40 anni di storia, Tavernello non solo […]
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