Nasce un gusto intenso e sorprendente. Dal connubio straordinario tra cioccolato e pancetta piacentina: il cioccolatino DiPC.
DiPC è un doppio acronimo. Può essere letto sia come “Di Piacenza” che nel senso “Di Pancetta e Cioccolato”. Un nome vincente per un cioccolatino innovativo.
Il cioccolatino alla pancetta piacentina nasce dall’estro del maestro pasticcere Aldo Scaglia. Già titolare dell’azienda Creazioni Dolciarie di Falicetto. Questo prodotto assolutamente originale è una delle tante espressione del made in Italy più genuino. La genialità italiana in campo gastronomico riassunta in un dolcetto d’eccezione. Per Aldo Scaglia non è il primo esperimento in pasticceria. Aveva già dato vita ad abbinamenti gourmet. Cioccolato con i peperoni, con i semi di girasole e con le arachidi salate. Ma per la prima volta, oggi, lancia una sfida senza uguali. Cioccolato e pancetta piacentina DOP, un salume pregiato e dal sapore inconfondibile.
Ha deciso di rivolgersi al Consorzio Salumi DOP Piacentini per una collaborazione. Loro hanno subito accettat. Proponendogli tre Pancette piacentine con diverse stagionature, per permettere a Scaglia di sperimentare e trovare l’abbinamento perfetto. Dopo diverse prove, c’è stato l’assaggio dei consumatori. Finalmente i cioccolatini DiPC sono usciti dal laboratorio artigiano “Falicetto”. Il voto finale è stato unanime. Una vittoria su tutti i fronti, soprattutto quello del gusto.
Il sapore vellutato del cioccolato fondente ricopre un cuore di creme al cioccolato e croccante Pancetta piacentina DOP. Un gioco di sapori ineguagliabile e intenso, che ha sorpreso tutti. Il Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini ha così dato il benestare per l’utilizzo della certificazione ufficiale DOP negli ingredienti di questo dolce.
A spiegare il significato del nome è lo stesso Aldo Scaglia: “Abbiamo scelto di chiamarlo ‘DiPc’ un acronimo per indicare l’origine: ‘Di Piacenza’, o i protagonisti della ricetta: Di Pancetta Piacentina Dop e Cioccolato. DiPc indica anche la resistenza delle aziende piacentine che guardano al futuro con ottimismo, cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno, come il carattere dei piacentini che della discrezione fanno il loro pregio e che sapranno apprezzare questo matrimonio insolito, ma sicuramente curioso ed elegante, che porterà un po’ di Piacenza nel mondo”.
Una vera novità nel panorama dolciario, che ha sbaragliato tutti i tentativi precedenti. Un’esaltazione inedita di sapori tutti italiani.
Antonio Grassetti, Presidente del Consorzio Salumi DOP Piacentini, ci tiene a sottolineare che non aveva mai immaginato un tale innovativo connubio di sapori. La proposta del maestro pasticcere l’ha sorpreso e incuriosito fin dall’inizio. E’ quindi con grande entusiasmo che hanno collaborato a questa creazione vincente. La sua intenzione è quella di dare un ulteriore significato a questa produzione che conferma l’ingegnosa storia di Piacenza.
E’ evidente l’orgoglio dalle sue parole “Una storia fatta di talento, fantasia, voglia di lavorare. Elementi che se amalgamati nel giusto modo possono creare opportunità e aprire nuove strade. E’ stata una conferma ulteriore che i salumi DOP piacentini sono versatili. Tanto da poter essere gustati dall’antipasto al dolce. Un successo ineguagliato. Infine aggiunge un profondo augurio alle famiglie che in questo periodo affrontano molte difficoltà, oltre che a tutti gli associati. Con la certezza che con la grinta, la caparbietà, l’abnegazione e l’inventiva saranno fondamentali per uscirne positivi”.
“Da sempre ammiro chi ha una fantasia creativa nel proprio lavoro, ma devo ammettere che fino ad immaginare un cioccolatino con la Pancetta piacentina tra gli ingredienti non mi ero mai spinto – aggiunge ancora Antonio Grossetti, presidente del Consorzio Salumi Dop Piacentini – devo confessare che quando Aldo Scaglia ha illustrato il suo progetto, mi sono subito reso conto del talento, della capacità e della determinazione della persona con cui mi stavo relazionando. Ho avuto da subito la sensazione che sarebbe uscito un risultato importante. In questo caso, siamo orgogliosi di affermare che i salumi piacentini si possono consumare dall’antipasto al dolce senza mai perdere di vista la qualità”.
Questa collaborazione è stata un grande successo per un prodotto nostrano di grande qualità e ricercatezza. Che fa parte dei tre salumi riconosciuti di Denominazione di Origine Protetta del Consorzio. Quest’ultimo è l’unico in Italia ad aver ottenuto un tris di riconoscimenti simili. Per la Pancetta piacentina ovviamente, ma anche per la Coppa piacentina e per il Salame piacentino. Tutte squisitezze che, grazie a loro, possiamo gustare sulle nostre tavole.