Il 25 novembre è stata presentata la nuova Guida Michelin 2021.

La 66° edizione della Guida Michelin 2021 annuncia nuove stelle, ristoranti e chef premiati per la loro genialità culinaria.

Questa Guida Michelin 2021 vede anche il debutto del nuovo pittogramma dedicato alla sostenibilità e ai cuochi che si sono distinti in questo campo: la stella verde. Sono ventinove in totale le novità stellate di questa edizione, sparse per tredici regioni italiane. 3 new entry che ricevono la loro seconda stella, 26 novità assolute e la riconferma degli 11 locali che detengono tre stelle.

L’evento si è svolto in live streaming. Condotto da Petra Loreggian e con la presenza dell’ambassador Michelin Federica Pellegrini, che ha annunciato i 13 chef che hanno ottenuto la nuovissima e inedita stella verde, simbolo di sostenibilità e amore per l’ambiente.

Tre i ristoranti che si sono aggiudicati le due stelle Michelin. Entrano, quindi, a far parte della categoria “ristoranti che meritano una deviazione”. Sono il Ristorante Harry’s Piccolo di Trieste con lo chef Matteo Metullio, il Santa Elisabetta di Firenze capitanato dallo chef Rocco De Santis. Infine Davide Oldani con il Ristorante D’O A San Pietro All’Olmo, uno di quelli ad aver ricevuto anche la stella verde.

Le novità a una stella sono ventisei in tutto, con anche diversi chef under 35 e under 30. La nuova leva degli chef d’eccellenza italiana. Per citare alcuni di questi ristoranti, ricordiamo Relais Blu di Alberto Annarumma, Lorelei di Ciro Sicignano, Osteria del Povero Diavolo di Giuseppe Gasperoni, Nove di Giorgio Servetto, Kitchen di Andrea Casali e AALTO di Takeshi Iwai. Ma ancora Borgo Sant’Anna di Pasquale Laera, Poggio Rosso di Juan Camilo Quintero, Linfa di Vincenzo Martella e Prezioso di Egon Heiss. Qualcun’altro come l’Amistà di Mattia Bianchi, SanBrite di Riccardo Gaspari e La Cru di Giacomo Sacchetto.

Guida Michelin 2021, i nuovi ristoranti stellati - Sapori News

Vengono rionfermati anche per il 2021 gli undici ristoranti e chef della categoria a tre stelle, “Una cucina che vale il viaggio”.

Qui troviamo Da Vittorio a Brusaporto, St. Hubertus a San Cassiano, Le Calandre a Rubano, Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio e Osteria Francescana a Modena. Oltre all’Enoteca Pinchiorri di Firenze, La Pergola di Roma, Reale a Castel di Sangro, Mauro Uliassi a Senigallia e infine Enrico Bartolini al MUDEC che si trova a Milano.

In totale la Guida Michelin 2021 offre la scelta tra 323 ristoranti a una stella, 37 a due stelle e infine questi 11 locali a tre stelle. Per un totale di ben 371 proposte di ristoranti d’eccellenza nazionale. Concentrandoci sulle regioni, Lombrardia, Piemonte e Campania sono ai primi tre posti come numero di ristoranti premiati. Seguono la Toscana e il Veneto. Per quanto riguarda le città vince su tutte Napoli, seguita da Roma e Milano. Bolzano e Cuneo a ruota.

Per concludere citiamo alcuni degli chef che hanno ottenuto la stella verde sono Mariangela Susigan del Gardenia, Massimo Bottura dell’Osteria Francescana, Pietro Leeman del ristorante Joia e Igor Macchia di Casa Format. Insieme a Roberto Tonola di Lanterna Verde, Norbert Niederkofler del St. Hubertus e Fabrizio Caponi del Ciocio-Osteria di Suvereto.

In occasione della presentazione sono stati conferiti anche 4 PREMI speciali Michelin. Giovane chef 2021 a Antonio Ziantoni, Servizio di Sala 2021 a Christian Rainer, Chef Mentore 2021 a Niko Romito e infine Sommelier 2021 a Matteo Circella.

Per visionare la guida completa Michelin 2021, tutti i ristoranti e gli chef premiati, potete accedere dal sito o tramite l’app dedicata.