Il ristorante Nabucco, nato a Milano nel 1970 nel cuore di Brera, presenta il suo nuovo menu, che unisce tradizione e innovazione grazie ai piatti tipici della cucina lombarda rivisitati con creatività dal giovane chef Dario Croci.
Perfetto per vivere un’esperienza gastronomica di altissimo livello, tra storia e modernità, coccolandosi con cocktail originali da gustare all day long, in Sala o al Bar.
Un omaggio al teatro e all’opera lirica
Omaggio d’amore verso il teatro e l’opera lirica, con pareti ricche di storici programmi del Teatro della Scala e ritratti di Giuseppe Verdi, il piccolo ristorante meneghino si caratterizzò fin dall’inizio per la sua ottima cucina “milanese”, dalle profonde radici immerse nella più genuina tradizione e con una particolare attenzione alla qualità e alla stagionalità dei suoi ingredienti.
Oggi, a distanza di 52 anni, una raffinata opera di restyling della proposta culinaria e degli spazi riporta il Nabucco ai vertici delle migliori ristorazioni milanesi, mantenendo comunque intatto il suo fascino e il prezioso legame con la sua storia.
La cucina di Chef Dario Croci
Protagonista della cucina è lo Chef Dario Croci, arrivato alla guida della cucina del Nabucco dopo esperienze di altissimo livello al fianco degli chef Filippo Gozzoli (Park Hyatt), Davide Oldani (Terrazza Triennale), e Bruno Barbieri (Casa Milan).
A lui il merito dell’originale reinterpretazione in chiave moderna dei grandi classici della cucina milanese, dal risotto con l’ossobuco in gremolada alla trippa, dai mondeghili in fonduta di bitto e vitello tonnato, all’iconica costoletta alla milanese, fino al classico zabaione all’amaretto e lingue di gatto, che compongono un menù ricercato e in cui si inseriscono anche proposte veg e piatti di pesce fornito ogni giorno dal celebre Mercato Ittico di Milano.
Una carta dei vini ricchissima, ed un’ottima selezione di champagne
La carta vini, studiata in collaborazione con i sommelier di The Winesider, è composta da quasi cento etichette, selezione tra le eccellenze enoiche nazionali e internazionali con un focus sui grandi vini lombardi per abbinamenti “tradizionali” tra piatti e calice, come quelli offerti dalle bollicine della Franciacorta o dai rossi DOCG della Valtellina.
A questi si alternano proposte insolite provenienti da tutt’Italia capaci di offrire esperienze degustative inedite, frutto di quella contaminazione culturale che caratterizza la città.
Una ricca selezione di Champagne completa la carta, con vini dei migliori produttori francesi.
Un’offerta di altissima qualità che per la prima volta esce dalla “sala” ed entra nella nuova area Bar, dove il bartender Fabrizio Bergamini firma una drinklist ricercata con signature cocktail, studiati per essere degustati in abbinamento ai piatti dello Chef, come l’Elafonisi, con menta, lamponi, limone, zucchero, gin Tanqueray e Purple Berry, e il Garlic Bloody Mary, rivisitazione di uno dei grandi classici del bartenting con l’aggiunta di bodka Moskovskaya all’aglio.
Il Nabucco, il cocktail “di casa”
Leggero e gustoso, perfetto per l’aperitivo e accompagnato da “stuzzicherie” della cucina, il Nabucco è il cocktail “re” del ristorante di Brera, con le sue note amare e decise frutto dell’unione di merendry bitter, Campari bitter, amaro Amara ed infine orange bitter e soda.
Il Nabucco offre una degustazione della Milano più autentica, da vivere in un ambiente ricercato che coniuga armoniosamente la “storia” del ristorante e la contemporanea evoluzione dello stile, in una suggestiva alternanza di elementi architettonici originali e design minimal ed elegante.
La sala principale si trasforma poi in “platea” grazie all’ampia vetrata che affaccia sulla cucina a vista dove l’equipe, come su un palcoscenico, si esibisce nella preparazione dei piatti, mentre al piano inferiore la Sala Verdi è diventata un “palco privato” in cui vivere l’esperienza Nabucco, in un ambiente intimo, elegante e curato in ogni dettaglio.