Abbazia di Novacella, un secolare monastero agostiniano fondato nel 1142 ed oggi polo culturale e artistico di altissimo livello, è una della cantine più antiche al mondo e sorge nel cuore delle Alpi vicino a Bressanone.
Abbazia di Novacella: nel cuore delle Alpi una delle cantine più antiche al mondo
E’ una storia, quella dell’Abbazia di Novacella, legata al vino ed alla viticoltura fin dal 1142, anno della sua fondazione.
Grazie alla generosità del burgravio Reginbert di Säben e della moglie Cristina che decisero di donare tutti i propri possedimenti al beato Hartmann – allora vescovo di Bressanone – è stato possibile edificare il convento in quella zona.
In epoche successive fu il pontefice Alessandro III a riconoscere al monastero la proprietà dei vigneti circostanti e da allora una serie di operazioni – permute, acquisti, donazioni – hanno permesso all’Abbazia di venire in possesso dell’attuale cospicuo patrimonio di vigneti.
La struttura delle cantine
La produzione vinicola di Abbazia di Novacella oggi si basa su due aziende agricole: una è situata a Novacella ed ha a disposizione 6 ettari di vigneti e 12 ettari di frutteti; la seconda è Tenuta Marklhof e si trova a Cornaiano, dove ci sono 22 ettari di vigneto, altrettanti di frutteto e circa 24 ettari di bosco.
Ci sono poi alcune centinaia di ettari di bosco e circa 400 ettari di pascoli d’altura.
La Stiftskeller, la tipica cantina ristorante
Situata lungo il percorso che dal nord Europa conduceva i pellegrini a Roma , l’Abbazia di Novacella ha sempre avuto una naturale inclinazione per l’accoglienza degli ospiti, oltre che per la cultura vinicola.
L’edificio che in antichità fungeva da ricovero per i pellegrini, infatti, adesso ospita un’enoteca in cui vengono venduti i vini dell’azienda.
Assieme ai vini i clienti possono provare innumerevoli altri prodotti di produzione propria quali grappe, succhi di mele e cosmetici.
Fiore all’occhiello dell’ospitalità è la tipica cantina ristorante da 160 posti a sedere, la Stifstskeller, dove i vini dell’azienda vengono proposti alla clientela in abbinamento con le tipiche merende tirolesi.
L’ Abbazia di Novacella è anche un polo culturale ed artistico di prim’ordine, oltre che un luogo che in ogni angolo racconta la sua storia millenaria.
I punti di maggior interesse sono certamente la biblioteca del convento che conta circa 65.000 volumi a stampa, la Basilica di Santa Maria Assunta in stile barocco ed il rinascimentale Pozzo delle Meraviglie.
La produzione vinicola : i vini bianchi
La cantina di Abbazia di Novacella produce annualmente circa 800.000 bottiglie, e di queste circa il 70% di vini bianchi e il restante 30% di vini rossi.
La distribuzione avviene sia in Italia, attraverso una rete di propri agenti, che all’estero, dove i vini dell’Abbazia raggiungono circa 40 paesi.
La produzione si divide tra le due cantine di proprietà dell’Abbazia: a Novacella nella conca di Bressanone si trovano i vigneti più a nord d’Italia, impiantati ad una altezza tra i 600 ed i 900 metri sul livello del mare.
Qui i terreni sono particolarmente magri e sabbiosi, morenici di origine glaciale e la forte escursione termica tra giorno e la notte rende questa zona l’habitat naturale e perfetto per vini bianchi e pregiati.
L’esperienza ha insegnato quanto sia importante scegliere l’esposizione più idonea alla varietà impiantata ed è per questo che i vigneti attorno all’abbazia godono dell’ esposizione a Sud e a Sud Ovest: qui sono coltivati vitigni pregiati come il Sylvaner, Müller-Thurgau, Kerner, Pinot Grigio.
Podere Maklhof: qui nascono i vini rossi
Se i poderi della conca di Bressanone sono perfetti per le uve bianche, Podere Maklhof con la parte dei suoi terreni situati a quote inferiori è diventata la casa dei vini rossi.
Cornaiano è la tenuta situata ad una altitudine di circa 420 metri sul livello del mare dove, nei vigneti ben soleggiati e ventilati, si coltivano varietà come Schiava, Pinot Nero e Moscato Rosa, particolarmente adatti alla natura ghiaiosa dei terreni.
In alcuni terreni situati nella conca di Bolzano, dove il clima è più caldo e l’altitudine di circa 250 metri sul livello del mare, di natura più sabbiosa, viene coltivato il Lagrein, un vitigno autoctono tradizionale altoatesino.
L’offerta della cantina dell’Abbazia di Novacella: le tre linee
La finezza e la longevità sono le caratteristiche che la secolare esperienza nella viticoltura ha saputo donare ai vini dell’Abbazia di Novacella, commercializzati in tre linee, ognuna con una propria identità.
La linea Classica
La linea classica è composta da vini nati per regalare direttamente sensazioni di freschezza e genuinità, oltre ai tipici sentori di frutta a polpa bianca che sono propri delle uve di montagna.
ne fanno parte 10 vini bianchi e 4 vini rossi, vini puri e genuini che provengono direttamente dalle tenute di Novacella e Cornaiano.
Vini Bianchi : Omnes Dies, Sylvaner, Müller-Thurgau, Pinot Grigio; Grüner Veltliner; Kerner, Sauvignon, Riesling, Gewürztraminer .
Vini Rossi: Schiava, Santa Maddalena, Pinot Nero, Lagrein.
Praepositus
La linea Praepositus è la linea che rappresenta l’eccellenza della produzione dei vini di Abbazia Novacella: in questa linea infatti – composta da 8 vini bianchi, 2 vini rossi e 2 vini dolci – trova la sua massima espressione la complessità aromatica delle uve di questo territorio.
La longevità dei vini delle linea Praepositus e loro capacità di migliorare e maturare col passare del tempo sono tra le caratteristiche che nel corso degli anni hanno portato numerose menzioni e riconoscimenti da parte della critica internazionale.
I Vini Bianchi sono : Sylvaner, Grüner Veltliner, Kerner, Sauvignon, Gewürztraminer , Riesling, mentre tra i rossi abbiamo Pinot Nero Riserva e Lagrein Riserva.
Moscato Rosa e Kerner passito sono i vini dolci della linea Praepositus
L’ultima nata: la linea Insolitus
L’ultima nata è la linea Insolitus, nata dalla voglia di sperimentare ed innovare, dall’esigenza di rispondere ai cambiamenti climatici in atto e dalla volontà di perseguire una viticoltura sempre più all’insegna della sostenibilità.
Attualmente i vini che fanno parte di questa linea sono cinque, frutto di sperimentazione sia in vigna che in cantina, di nuove strade e di un modo di vinificare diverso dal passato.
Ohm, Quota e Hora sono i vini nati nel 2020 rispettivamente dai vitigni Bronner, Pinot Bianco e Sylvaner.
Nel 2021 hanno visto la luce Quota 2, un Pinot Bianco in barrique ed un Sylvaner sperimentale chiamato Ton ed ottenuto con una maturazione in anfora senza macerazione sulle bucce.
Per il 2022 la linea Insolitus ha prodotto Orchestra – nato da tutte le uve bianche dei vigneti attorno all’Abbazia – poi Sylvaner, Pinot Grigio, Kerner, Riesling e Gewürztraminer.
Una particolarità è il vino denominato 6234 – un pinot nero in purezza – che nasce da una singola parcella del podere Marklhof situata a 450 metri di altitudine.
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VINIAMO + Wine & Sound - Milano - Sapori News
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