Il giusto abbinamento cibo e vino per una cena casalinga? Ecco alcuni consigli per fare la scelta perfetta.
Come scegliere il giusto abbinamento tra cibo e vino?
Il vino si sa è una bevanda dalle mille sfaccettature, capace di regalare a chi lo degusta una miriade di sensazioni in grado di accompagnare ogni prelibatezza culinaria. Può essere il protagonista indiscusso di una serata tra amici, degustato con curiosità e apprezzato nella sua complessità.
Ma scegliere il giusto abbinamento tra cibo e vino per una cena casalinga può essere non sempre facile, soprattutto per chi non è un esperto: ecco alcune regole semplici per riuscire a creare il giusto abbinamento tra cibo e vino.
I consigli dei sommelier
Il primo passo per scegliere il vino giusto è considerare il tipo di piatto che verrà servito: per provare a dare alcune “regole” in questo campo AIS – Associazione Italiana Sommelier ha diviso intanto le sensazioni che derivano dalle preparazioni culinarie in morbide ( la dolcezza, la grassezza, l’untuosità e la succulenza ad esempio) e dure ( la sapidità, l’amaro, l’acidità).
Sulla base del piatto che abbiamo davanti si può applicata talvolta il principio della concordanza – ovvero cercare il vino che si accorda sia con il sapore sia con la consistenza – del piatto oppure un abbinamento per contrapposizione nel caso in cui il vino vada a bilanciare un sapore forte della pietanza.
Abbinare per concordanza di sapori o per contrapposizione?
Se ad esempio serviamo un antipasto a base di pesce, il miglior abbinamento sarà un vino bianco fresco e leggero, magari un Chardonnay o un Pinot Grigio.
Se invece il menù prevede una bistecca o un arrosto, il vino rosso sarà la scelta migliore, magari un Cabernet Sauvignon o un Merlot: una regola base è quella che dice che ad un piatto semplice si abbina un vino semplice e leggero, mentre ad un piatto strutturato un vino corposo.
Un’altra tecnica utile per la scelta del vino giusto è quella di prestare attenzione al grado di acidità e tannini del vino. Se il piatto che hai preparato è molto gustoso, ovvero ha un alto contenuto di grassi o di ingredienti forti, il vino dovrà avere un grado di acidità elevato per bilanciare il sapore.
D’altra parte, piatti delicati e leggeri si abbinano meglio con vini poco acidi.
Occhio alla temperatura di servizio
Una volta scelto il vino, è importante servirlo alla temperatura giusta. Un vino bianco fresco dovrebbe essere servito tra i 7 e i 10 gradi, mentre un vino rosso a temperatura ambiente, intorno ai 18 gradi: la giusta temperatura di servizio è fondamentale per poter gustare tutte le caratteristiche organolettiche del vino.
Ma quale vino scegliere se vuoi servire un menù con diverse portate? In questo caso l’abbinamento con il vino dovrà seguire un ordine preciso.
In genere si inizia con un vino bianco secco, come un Prosecco, per accompagnare gli antipasti e i primi piatti a base di pesce o di verdura.
Successivamente si servirà un vino rosato o uno Champagne per creare una pausa tra i diversi piatti.
Infine, i secondi piatti o i formaggi si abbineranno con un vino rosso robusto e tannico.
Ecco alcuni consigli per un ottimo abbinamento cibo – vino
Ecco una mini sintesi di possibili abbinamenti in base ai sapori principali dei cibi:
Grasso: vino di spiccata acidità, sapido ed effervescente
Sapido e acido : vino morbido
Succulento : vino alcolico
Dolce :vino dolce
Aromatico :vino profumato e aromatico
Strutturato, persistente : vino strutturato.
Scegliere il vino giusto per ogni occasione va oltre la conoscenza del gusto personale: per poter gustare al meglio sia il cibo che il vino la cosa più importante è capire quale bottiglia si adatta al piatto che abbiamo preparato e solo così potremo avere la certezza di riuscire ad esaltare assieme cibo e vino.
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