Elena Walch, una grande azienda storica ed affermata, guidata da oltre un decennio dalle sorelle Julia e Karoline, al timone dell’azienda di famiglia con passione e competenza, e tanta visione sul futuro del mondo del vino
Julia e Karoline, la quinta generazione della famiglia Walch
Una visione senza limiti, l’impegno verso la sostenibilità, il rispetto per il paesaggio e la terra, e l’attenzione ai minimi dettagli sono le caratteristiche distintive di Julia (classe 1986) e Karoline (classe 1988) Walch, splendide rappresentanti della quinta generazione di una famiglia di viticoltori altoatesini che guidano ormai da un decennio l’azienda fondata nel lontano 1869 e da sempre appartenente alla famiglia Walch.
Ciò che colpisce immediatamente di Julia e Karoline Walch è la loro grande passione per questo lavoro: “Per noi il vino è Famiglia – dichiarano all’unisono – e rappresenta il risultato di un rapporto con la natura in continua evoluzione, proprio per questo affascinante e allo stesso tempo impegnativo, una relazione che richiede dedizione, saper fare e pazienza”
Elena Walch, “la pioniera”
Insieme, guidano l’azienda per continuare sulla strada tracciata negli anni dall’approccio innovativo della madre, Elena Walch che ha rivoluzionato la visione del vino aziendale introducendo nuove modalità e tecniche di produzione, guadagnandosi il titolo di “pioniera” nella regione.
Ispirate dall’amore per questa terra e per alcuni dei vigneti più belli dell’Alto Adige, come “Kastelaz” e “Castel Ringberg“, Elena Walch ha influenzato positivamente le scelte professionali delle sue figlie.
Mentre l’ampia visione appartiene certamente al DNA della famiglia Walch, Julia e Karoline hanno ampliato il loro bagaglio attraverso formazione ed esperienze all’estero che le hanno maturate e ne hanno ampliato le competenze.
Julia e Karoline, al timone dal 2013
Nel 2013, Julia e Karoline hanno iniziato a gestire insieme l’azienda di famiglia, suddividendo le responsabilità e le competenze: durante questi dieci anni, hanno portato avanti molti progetti, alcuni di questi fortemente innovativi : ” abbiamo creato una cantina gravitazionale all’avanguardia a Tramin nel 2015 perché, se il segreto del vino risiede nella vigna, in cantina è necessaria tutta la cura possibile per estrarre dall’uva il suo autentico potenziale” racconta Karoline Walch.
Oltre alle innovazioni introdotte in cantina, le due sorelle continuano a esplorare gli aspetti qualitativi dei loro vini, a partire dai vigneti, selezionando ad esempio accuratamente le uve da vigneti vendemmiati esclusivamente a mano.
Nel 2015, sono state tra le prime in Alto Adige a introdurre l’etichetta “Vigna” per i vini provenienti dai vigneti storici: questa menzione geografica aggiuntiva descrive un vigneto rigorosamente definito e limitato cartograficamente, confermando che le uve provenienti da quel vigneto vengono vinificate separatamente da anni. La produzione di vini “Single Vineyard” rappresenta una delle sfide più grandi per un viticoltore ed è una garanzia di tracciabilità rigorosa e qualità eccezionale per il consumatore.
Un progetto di cui Julia e Karoline vanno particolarmente orgogliose è il loro vino di punta, l’Aton Pinot Noir Riserva Alto Adige DOC, una produzione esclusiva e di piccole dimensioni che è il risultato di anni di osservazione, ricerca e selezione rigorosa: infatti per l’annata 2018, la produzione ammonta solamente a 2.788 bottiglie. La ricerca continua anche su nuovi fronti: ad esempio, stanno esplorando le potenzialità del Pinot Bianco, del Pinot Noir e del Pinot Grigio su un vigneto ad alta quota (1000 metri) in risposta ai cambiamenti climatici in corso.
La sostenibilità come linea guida dell’azienda
Lavorare secondo principi sostenibili è il fulcro della filosofia aziendale di Julia e Karoline, al fine di preservare il suggestivo paesaggio in cui operano: nel 2021, hanno deciso di redigere il primo Bilancio CO2, un’iniziativa che fa parte di un ampio programma dedicato alla sostenibilità, che include numerose azioni e interventi, tra cui l’installazione – appena terminata – di un nuovo impianto fotovoltaico per arrivare a coprire il 60% del consumo di elettricità dell’azienda.
Inoltre, di recente, le sorelle Walch si sono unite all’Associazione internazionale “Le Donne del Vino”, la cui sezione regionale è stata avviata 25 anni fa proprio da Elena Walch: in questo modo, Julia e Karoline entrano ufficialmente a far parte di una rete di donne impegnate attivamente per promuovere la cultura del vino e il consumo responsabile, valorizzare il ruolo delle donne imprenditrici nel settore vitivinicolo ed enoturistico, promuovere iniziative condivise e fornire formazione, e far sentire la voce delle Donne del Vino presso le istituzioni e le organizzazioni vinicole italiane ed estere.