Nell’incantevole scenario delle colline modenesi di Levizzano, sorge Opera02, un’esperienza agrituristica straordinaria che unisce eleganza e tradizione. Il fondatore, Mattia Montanari, trasforma questo luogo in un simbolo vivente della cultura locale, con un’attenzione particolare all’aceto balsamico tradizionale di Modena.
La valorizzazione dell’acetaia: tradizione e innovazione
Nella fattoria Opera02 passato e presente convivono in perfetta armonia. Radicata nella tradizione familiare, l’azienda trae vitalità dalla terra che la circonda. Il cuore pulsante è l’acetaia, dove oltre trecento botti custodiscono gelosamente l’oro nero dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Con amorevole cura, i maestri acetai guidano il processo di invecchiamento di questo nettare, lasciandogli il tempo di affinare ed esaltare le sue note aromatiche nel passare degli anni. Un patrimonio di saperi antichi viene quotidianamente valorizzato, con lo sguardo rivolto al domani ma senza dimenticare le radici profonde nella storia dell’arte balsamica modenese.
Modena e l’aceto balsamico: un legame viscerale
Nella terra di Modena, l’aceto balsamico non è solo un ingrediente per insaporire i piatti, ma un vero e proprio patrimonio culturale tramandato nei secoli. Alla fattoria Opera02, questa ricchezza identitaria prende forma in un’esperienza unica, che coniuga sapori e tradizione. Lo chef Pietro Gisondi guida gli ospiti in un viaggio sensoriale fra le botti dell’acetaia, raccontando attraverso le sue creazioni culinarie la storia e l’anima di questo prodotto ineguagliabile. Un percorso che si snoda tra assaggi e aneddoti, intorno al fuoco vivo di una cucina a vista. Lo sguardo si perde nell’infinito delle botti mentre si assapora la meraviglia di sapori antichi, custoditi e valorizzati proprio come insegnava il passato. Un tuffo nella cultura del territorio assaporandone l’essenza più autentica.
Le cene in acetaia: un’esperienza multisensoriale
Le sere di primavera alla fattoria Opera02 si trasformano in un’esperienza multisensoriale unica nel suo genere. Immersi nell’atmosfera magica creata dalle centinaia di botti che custodiscono l’oro nero, gli ospiti si accomodano per vivere un viaggio di sapori guidato dalle mani sapienti dello chef Gisondi. Cinque portate ricercate esaltano l’eccellenza del territorio modenese, coinvolgendo tutti i sensi del commensale. I piatti si susseguono come affascinanti istantanee sullo sfondo dell’acetaia ventennale, tra assaggi stuzzicanti e narrazioni che svelano segreti di tradizioni secolari. In particolare, ad ogni portata viene abbinato un tipo d’aceto diverso, caratterizzato da diversi tempi d’invecchiamento. E quindi, ovviamente, diversi sapori ed intensità. Insomma, un viaggio nel gusto che celebra l’autenticità di un patrimonio enogastronomico dalle radici profonde, in un crescendo di emozioni destinate a rimanere impresse nella memoria come i profumi che avvolgono l’aia nei caldi tramonti primaverili.
Chiusura estiva: rispetto per la tradizione e l’ambiente
Con l’avvento della bella stagione, l’attività di ristorazione presso l’acetaia di Opera02 sospende momentaneamente le cene per garantire le migliori condizioni di conservazione del prezioso nettare custodito nelle botti. Una pausa fisiologica che dimostra quanto l’azienda agisca nel pieno rispetto della tradizione balsamica e dell’ambiente che la circonda, ritenuti elementi imprescindibili per preservare nel tempo l’autenticità e la qualità del prodotto. Anche nei mesi più caldi, Opera02 continua con dedizione il suo ruolo di sentinella di un patrimonio enogastronomico dal valore inestimabile, simbolo di una cultura secolare radicata nel territorio. La tutela delle botti e del loro contenuto rimane al primo posto, a dimostrazione di come la sostenibilità ambientale sia un principio cardine per garantire alle future generazioni di poter godere dell’eccellenza dell’Aceto Balsamico di Modena DOP.