Per soddisfare i palati dei Grandi della Terra questa sera un menu firmato dallo chef Vincenzo Elia a Brindisi, nel suggestivo Castello Svevo. Ma cosa andrà in scena, in particolare? Noi ve lo sveliamo in anteprima! 

Un viaggio culinario made in Italy offerto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Con i sapori e i profumi di stagione. I leader mondiali in occasione del loro primo incontro conviviale saranno affidati alle sapienti mani dello chef della Tenuta Moreno di Mesagne (Brindisi), Vincenzo Elia che, con la sua brigata è pronto per proporre le migliori e selezionate eccellenze culinarie della Puglia.

Un mix di tradizione e originalità, legato dal concetto di una semplicità ricercata e dalla estrema cura di ogni dettaglio: dalla combinazione dei sapori alla presentazione dei piatti, tutto dovrà essere un omaggio alla ricchezza e alla bellezza di un territorio unico.

Vincenzo Elia chef della Tenuta Moreno di Mesagne (Brindisi) avrà il compito di interpretare l’italianità attraverso la vocazione della cucina pugliese, che è gustosa e al contempo sana, una cucina che incarna perfettamente la filosofia della dieta mediterranea.

Una cucina fresca, con quattro portate, a base di pesce e verdure

Gli invitati alla cena offerta dal Quirinale, a cui parteciperà anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, potranno gustare un menu leggero che prevede quattro portate. 

Aprirà la cena nella della Tenuta Moreno di Mesagne  un prelibato scorfano con pomodorini secchi ed erbe aromatiche, accompagnato da barattieri (una sorta di cetriolo) e dal profumo e dalla dolcezza dei pomodorini Fiaschetto di Torre Guaceto.

Sarà poi la volta di un omaggio alla cucina italiana che vede protagonisti delicati tortelli ripieni di gallinella, con julienne di pesce serra affumicato. 

A seguire la squisitezza del filetto di dentice alle mandorle di Toritto, e una crema di burrata di Andria con crumble di tarallo dolce e ciliegie Ferrovia (varietà originaria delle Murge). 

Saranno offerti i vini di Tenute Rubino, tra cui il primitivo Visellio, e il vermentino Libens; per finire un amaro a base di carciofo, il Carduus Brindisino, e il caffè di una torrefazione di Francavilla Fontana.