Stella di Lemmen, un nome insolito ed evocativo, è una realtà agricola biodinamica che si è concretizzata in quasi dieci anni di lotte coraggiose da parte di Lucia e Diego, agricoltori appassionati ma non di lungo corso, moglie e marito nella vita.
La coppia, pur avendo un diverso background, non ha, infatti, avuto timore di affrontare sfide che sembravano impossibili, pur di realizzare il suo sogno, quello di recuperare e custodire un territorio aspro ma affascinante, ricco di biodiversità, sia nel suolo che nelle piante.
Coltivando viti su terrazzamenti impervi situati a picco sul mare, inoltre, Lucia e Diego dimostrano ogni giorno il loro amore per questa terra e la loro caparbietà nel perseguire i propri progetti. Sempre nel rispetto della natura, col minimo impatto ambientale e con il supporto dal 2022 dell’enologo Costantino Spinetti.
L’azienda, nata nel 2015, sorge su un piccolo altopiano affacciato sul Mar Ligure sulle terre di Lemmen, un antico insediamento rurale abbandonato da oltre cinquant’anni perché privo di strada carrabile, e fa parte del Parco Naturale delle Cinque Terre.
Narra la leggenda che il borgo di Lemmen, Limen in origine, sia stato fondato nel VIII secolo da un gruppo di profughi greci in fuga, e che i suoi abitanti avrebbero in seguito dato origine al paese di Riomaggiore.
Quando, nel 2014 Lucia e Diego si sono imbattuti nel piccolo podere che dominava dall’alto la distesa del mare hanno subito intuito che quello sarebbe stato per i prossimi decenni il loro angolo di paradiso.
Certo ci voleva un bel po’ di immaginazione per pensare che un cumulo di rovi alto fino a tre metri, erbacce e tronchi bruciati potessero diventare un’azienda agricola a tutti gli effetti, ripristinando, grazie ad un duro lavoro, i vecchi vigneti ormai distrutti.
I muri a secco
Stella di Lemmen si estende oggi su quattro ettari e, grazie ad un lavoro esclusivamente manuale sui muri a secco è oggi una realtà consolidata. Si pensi che sono stati ripristinati, con tecniche tradizionali, oltre 6000 metri quadri di muri a secco!
Tutto il lavoro lì deve essere fatto a mano e non potrebbe essere altrimenti, perchè i terrazzamenti, sostenuti da antichi muri di pietra a secco, sono troppo stretti e in declivio per poter utilizzare qualsiasi tipo di meccanizzazione. Solo l’uso di uno monorotaia che si arrampica su per la scogliera permette oggi di trasportare l’uva in cantina per la pigiatura.
Seguendo i principi dell’agricoltura biodinamica, usando esclusivamente fitofarmaci naturali e concimando solo tramite i sovesci, sono state prima ripristinate le classiche varietà di bianco autoctono, Vermentino, Bosco, Albarola, successivamente le varietà Grenache, Canaiolo.
I vini di Stella di Lemmen
Nasce, così, Limen, il primo vino bianco dell’azienda, blend delle tre varietà autoctone, ricco di mineralità, degli aromi delle erbe aromatiche circostanti e della sapidità derivante dall’aria marina ricca di sale che arriva dal mare fino alle colline a trecento cinquanta metri di altezza.
Grazie, poi, ad una co-fermentazione spontanea, senza l’uso di lieviti selezionati, questo vino, che richiama il toponimo latino del luogo (Limen significa confine), simboleggia il confine tra terra, mare e cielo, fa esplodere in bocca la freschezza e la purezza dell’uva.
Un vino dall’armonia primordiale.
Caligo: Il nome “Caligo”, che significa bruma marina, evoca l’escursione termica caratteristica della zona. Un vino rosso che matura in damigiane di vetro, prodotto da uve Grenache con una piccola aggiunta di Canaiolo.
La biodiversità dell’azienda
Tutt’intorno ai vigneti terrazzati ci sono numerose altre coltivazioni, come, ad esempio, erbe officinali, ulivi, orti, diversi tipi di arbusti, alberi da frutto tra cui agrumi, mandorli, peschi, meli, fichi, peri, che nutrono famiglie di api e di galline.
Sì, perchè a Stella di Lemmen si ha a cuore la biodiversità, quella che permette di produrre miele di vario tipo, dal profumo ineguagliabile, e uova di alta qualità da galline libere di razzolare nelle vigne e nei campi, nel bosco e nell’uliveto.
Ogni bottiglia prodotta è, quindi, il risultato di un grande rispetto per la terra, di un’artigianalità altrove perduta e di una storia straordinaria che ha portato a far rivivere luoghi destinati altrimenti all’oblio.
Progetti futuri di Stella di Lemmen
Ma Stella di Lemmen non si ferma qui, perchè ci sono tanti altri progetti in cantiere, come l’ampliamento delle attività didattiche, i corsi di giardinaggio, di orticoltura, di erboristeria, workshop dedicati al benessere psicofisico e l’apertura di un “Ristoro di Lemmen”, dove i visitatori potranno degustare i prodotti aziendali nel loro ambiente naturale, circondati da una natura incontaminata.
Mieli, tisane, oli essenziali, liquori e zafferano che raccontano la biodiversità e del territorio sono già una realtà e arricchiscono la gamma di prodotti dell’azienda.
La natura è padrona a Stella di Lemmen
Tutta questa trasformazione sta avvenendo grazie alla caparbietà e all’amore per questo luogo di Lucia e Diego, che hanno scelto di vivere e di produrre in armonia con la natura.
Claudia Di Meglio
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Email:info@stelladilemmen.com
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Sito web:www.stelladilemmen.com
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