Tenuta di Castellaro, situata sull’isola di Lipari, non è solo una cantina ma un vero e proprio manifesto di sostenibilità, architettura innovativa e profondo rispetto per la storia e cultura delle Eolie. Con il suo design unico questa cantina offre un’esperienza immersiva che racconta la millenaria tradizione vitivinicola della zona, combinando tecnologie avanzate e materiali naturali per preservare l’ambiente.

Un progetto enologico e architettonico all’avanguardia

Dal 2005, Massimo Lentsch, fondatore della Tenuta, ha portato avanti un sogno che oggi rappresenta un’eccellenza non solo vinicola ma anche architettonica. La cantina, disegnata dagli architetti Michele Giannetti e Alessandro Dalpiaz dello studio Dalpiaz Giannetti Architekten, si estende su una superficie di 2.000 metri quadrati ed è la più grande struttura bioclimatica delle Eolie. Il progetto ha come obiettivo la perfetta integrazione con il paesaggio circostante e l’uso di risorse naturali, come l’energia solare e la ventilazione naturale, per ridurre l’impatto ecologico e garantire un’esperienza autentica.

Architettura ipogea e materiali naturali: un legame con il territorio

La scelta di sviluppare la cantina in architettura ipogea (completamente interrata) è un omaggio alle antiche abitazioni delle Eolie, dove la tradizione costruttiva si fonde con l’innovazione. La struttura si sviluppa su tre piani, utilizzando la gravità per i travasi del vino, un metodo che riduce il consumo di energia. Inoltre, i materiali utilizzati per la costruzione provengono direttamente dall’isola, garantendo una perfetta armonizzazione con l’ambiente circostante e riducendo al minimo l’impatto ambientale.

Il design della Barricaia, la cantina di affinamento, è ispirato al Chiostro Normanno di Lipari, con colonne che riprendono le forme degli archi a tutto sesto. Le colonne a fungo in cemento armato sono realizzate attraverso un metodo innovativo, senza l’uso delle casseforme tradizionali, ma utilizzando la terra per creare una “cassaforma naturale”. Le stratificazioni del terreno, visibili nelle colonne, raccontano la storia geologica dell’isola, risalente a più di 20.000 anni.

Efficienza energetica e sostenibilità: una cantina autosufficiente

La sostenibilità è uno dei pilastri fondamentali di Tenuta di Castellaro. La cantina è progettata per essere autosufficiente energeticamente, grazie all’utilizzo di un sistema di camini solari che forniscono luce naturale e una torre del vento che assicura una climatizzazione naturale ottimale. Questo sistema, che risale al X secolo a.C., è utilizzato per mantenere temperature e umidità costanti nella barricaia, creando le condizioni ideali per l’affinamento del vino.

Un’esperienza enogastronomica unica: l’apertura del Castellaro Bistrot

A conferma della sua vocazione all’eccellenza, Tenuta di Castellaro si prepara ad arricchire l’esperienza degli ospiti con l’apertura del Castellaro Bistrot ad aprile 2025. Questo nuovo capitolo gastronomico si inserisce perfettamente nell’idea di un luogo che celebra la tradizione e la sostenibilità. Il bistrot, progettato seguendo lo stesso stile architettonico della cantina, riprende la forma delle colonne a fungo e integra elementi artistici dell’artista Luigi Radici. Un’atmosfera raffinata e accogliente, con una cucina a vista e un design innovativo, arricchirà l’esperienza dei visitatori, portando la cultura eoliana anche a tavola.

Un territorio unico e viticoltura sostenibile

Il progetto vitivinicolo di Tenuta di Castellaro è strettamente legato alla storia e al paesaggio delle Isole Eolie, un territorio vulcanico che dona ai suoi vini un carattere unico. 24 ettari vitati su terreni ricchi di minerali, dove vengono coltivati vitigni autoctoni come la Malvasia delle Lipari e il Corinto Nero, danno vita a circa 70.000 bottiglie l’anno. La cantina è un esempio di come la viticoltura biologica e vegan possa coesistere con il rispetto per l’ambiente, attraverso l’uso di pratiche sostenibili che preservano la biodiversità e il paesaggio circostante.

Oltre alla produzione vinicola, Tenuta di Castellaro include il parco geominerario delle Cave di Caolino, un’area ripulita e bonificata che viene messa a disposizione della collettività, rafforzando così il legame tra la cantina e la comunità locale.

Tenuta di Castellaro a Lipari: il futuro del vino siciliano

In sintesi, Tenuta di Castellaro è molto più di una semplice cantina. È un esempio di come l’architettura innovativa, la sostenibilità e il rispetto per la tradizione possano unirsi per creare un’esperienza enologica unica, che celebra il territorio delle Eolie in ogni suo dettaglio. Con la sua attenzione alla qualità, l’uso di tecnologie avanzate e il forte legame con la natura, questa cantina è un faro di eccellenza vitivinicola e di innovazione architettonica, destinata a diventare un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza autentica nel cuore delle isole Eolie.