Nella Repubblica Dominicana, in un periodo in cui tutto il mondo si veste a festa, c’è, oltre all’atmosfera festosa tipica del Natale, anche il vantaggio di avere il sole e il caldo dei tropici.
Feste in famiglia, o con gli amici nei numerosi locali, senza dubbio il periodo di Natale a Santo Domingo regala emozioni uniche. Fare un bagno nel giorno di Natale è uno dei sogni di milioni di persone, e in quest’isola tropicale è possibile trascorrere questo periodo in uno dei tanti resort affacciati sulla spiaggia.
Paese che vai Natale che trovi
L’albero di Natale, chiamato “Charamico” è fatto con rami secchi e dipinto di bianco. Oggi si trova però in tutti i colori e addobba ogni casa e strada del paese, dalla capitale al paesino più isolato.
Da tradizione, sotto le feste e soprattutto per festeggiare l’anno nuovo, è importante vestirsi con tre colori, il bianco il verde e il giallo.
Il bianco rappresenta la buona salute, il verde i soldi, e il giallo la possibilità di trovare un lavoro migliore.
Le festività si prolungano fino al 6 gennaio con i Los Reyes, i Re Magi, una tradizione particolarmente sentita dalle popolazioni di lingua spagnola.
La tavola delle feste nella Repubblica Dominicana
La notte di Natale è usanza portare a tavola il “cerdo asado”, maiale arrosto che viene cosparso con un mix di aromi, olio, succo di limone e sale prima di infornarlo.
Il risultato è una carne tenera e gustosa che è servita accompagnata con il “moro del guandules”, un contorno a base di riso e guandules, una speciale varietà di pisello popolare nel Caribe.
Altra preparazione che può accompagnare il cerdo asado è l’ensalada rusa o ensalada de papas dominicana, molto simile alla nostra insalata russa, dove però la maionese è color rosa perché tra gli ingredienti ci sono le barbabietole.
Durante l’aperitivo si usa mangiare delle piccole tapas, le “empanaditas” a mezzaluna, e i “pastelitos“, più tondeggianti. Impasto simile a quello della pasta sfoglia che prima di essere fritto in padella viene farcito, senza seguire alcuna regola, con carne, vegetali e pesce.
Altri piatti natalizi
Caratteristico prettamente del periodo natalizio è la “telera”, un pane fatto in casa di colore giallo che una volta si impastava con il lardo di maiale e moltissimi rossi d’uovo. Oggi, pur mantenendo un collegamento con la tradizione, sono impiegate materie prime meno grasse e il colore giallo è dato da un colorante alimentare.
Altro piatto della tradizione proposto a Natale sono le “canastas de plátano verde“, cestini realizzati con fette di platano che sono precedentemente fritte per poi essere arrotondate e farcite con carne macinata insaporita con verdure e spezie.
Per brindare alla nascita di Gesù è tradizione regalare ad amici e parenti il “ponche navideño“. Il ponche navideño è una bevanda cremosa realizzata con latte, tuorli d’uovo, spezie e un po’ di rum che è servito durante la Nochebuena, la notte di Natale.
A Santo Domingo c’è anche l’influenza della cucina internazionale. E’ il caso del “quipe”, la versione dominicana del Kibbeh libanese.
Introdotto nel paese a metà del 1800, oggi è uno dei piatti preferiti dagli abitanti locali. Sono delle polpettine che si preparano con carne macinata, grano spezzato, farcite con un mix di cipolla, aglio, prezzemolo e pepe e poi fritte.