L’azienda simbolo della Sardegna porta la regione ai vertici della critica
Sella&Mosca è la Cantina dell’Anno per la Guida Vini d’Italia 2013 del Gambero Rosso. Il riconoscimento accende i riflettori su una delle aziende che hanno contribuito ad arricchire la storia dell’enologia italiana e a fare conoscere una regione straordinaria: la Sardegna.
“Particolare merito di questo premio va attribuito a tutte le persone che nel corso degli anni hanno lavorato con impegno e dedizione, dalla gestione della campagna alla cantina, – commenta Andrea Montorfano, Amministratore Delegato Sella&Mosca, – contribuendo a fare di Sella&Mosca una delle aziende vitivinicole italiane di maggiore successo in Italia e all’estero. Questo riconoscimento rappresenta per noi tutti un ulteriore stimolo a proseguire sulla strada dell’eccellenza qualitativa unita ad una forte spinta innovativa”.
Fondata ad Alghero nel 1899 dall’ingegner Sella e dall’avvocato Mosca, Sella&Mosca si estende oggi su 650 ettari di cui 550 vitati, che la rendono una delle più grandi tenute vitivinicole a corpo unico in Europa. A questi vigneti si aggiungono i tenimenti in Gallura (15 ettari) nella parte nord-orientale dell’Isola e di Giba nel Sulcis (6 ettari), sulla costa sud-occidentale.
Situata in una delle zone più affascinanti d’Italia, la Sardegna, nella sua lunga storia Sella&Mosca ha saputo interpretare al meglio il terroir attraverso la valorizzazione dei vitigni autoctoni e l’introduzione di varietà internazionali e ha saputo coniugare quantità e qualità con una produzione importante per volumi e caratterizzata da punte di elevato livello qualitativo.
Una delle etichette simbolo è certamente il Marchese di Villamarina, Cabernet Sauvignon in purezza, quest’anno premiato con il riconoscimento dei Tre Bicchieri del Gambero Rosso per la tredicesima volta di fila e con i Cinque grappoli della guida Duemilavini dell’Associazione Italiana Sommelier. Un vino che rappresenta l’espressione originale di una terra selvaggia, capace di competere con i grandi territori enologici del mondo.
Sin dalla sua fondazione Sella&Mosca assume un ruolo pionieristico nell’enologia italiana. L’ingegner Sella e l’avvocato Mosca decidono di bonificare la zona de I Piani nel territorio di Alghero, trasformando la terra lasciata al pascolo in vigneti vocati. Il progetto inizia con la produzione di barbatelle e l’obiettivo di fare ripartire l’enologia europea dopo la fillossera. Nel tempo la produzione di vini di qualità diviene il focus, attraverso continue sperimentazioni e ricerche.
Oltre allo sviluppo dei due principali vitigni autoctoni sardi, il Vermentino e il Cannonau, simbolo della capacità innovativa dell’azienda è certamente il recupero del Torbato, la Vitis Iberica, vitigno autoctono di origine antica, vinificato esclusivamente da Sella&Mosca in quattro diverse interpretazioni e che trova la sua massima espressione nel vino Terre Bianche Cuvée 161 Alghero DOC Torbato.
La vocazione del territorio e il know how tecnico si uniscono nel 2002 alla visione strategica del Gruppo Campari, che porta nuovo slancio e un forte spirito innovativo. Oggi Sella&Mosca fa parte del neonato progetto Campari Wines, che comprende anche altre tre cantine di proprietà (Teruzzi&Puthod, Enrico Serafino e Lamargue) e sette in distribuzione esclusiva (Fazi Battaglia, Le Fracce, Icario, Kupelwieser, Urciuolo, Capraia e Mouton Cadet).