Per proteggere al meglio i cibi i consumatori italiani preferiscono il foglio di alluminio, una soluzionepratica ed ecologica (anche nella sua produzione), che offre un’adeguata protezione a sandwich e spuntini da consumare fuori casa o ad alimenti da riporre nel frigo, come avanzi, formaggi e salumi. Questo il dato emerso da una recente indagine condotta da Cuki, azienda leader nella conservazione e cottura dei cibi. Una scelta che viene approvata dalle valutazioni dell’IFEU (l’istituto per la ricerca energetica e ambientale) che evidenzia le numerose qualità del foglio di alluminio in termini di impatto ambientale. Se la ricerca Cuki evidenzia, infatti, la tendenza diffusa da parte dei consumatori di preferire il foglio di alluminio per confezionare sandwich e spuntini da consumare fuori casa, le valutazioni dell’IFEU confermano le sue numerose qualità in termini di sostenibilità ambientale.
Viene dunque smentita l’idea comune che attribuisce al foglio di alluminio per uso domestico scarse performance in termini ambientali, e che vede preferire la scatola riutilizzabile in plastica rigida perché considerata più amica dell’ambiente.
Cuki, attraverso una costante e puntuale selezione delle materie prime e rigidi controlli nei processi produttivi, garantisce da sempre i più elevati standard di qualità dei suoi prodotti, tra cui l’ampia gamma di articoli in alluminio. Oltre 1 famiglia su 2 ne possiede un rotolo in casa (fonte: dati Nielsen) ed è proprio sull’impiego in ambito alimentare e domestico di questo materiale, caratterizzato dalla straordinaria riciclabilità, che Cuki ha condotto una ricerca qualitativa su un significativo campione di consumatori. Dall’indagine è emerso che l’alluminio viene adoperato preferibilmente per avvolgere e proteggere il pranzo o lo spuntino fuori casa e che oltre l’80% degli utilizzatori lo sceglie per conservare panini e snack. Viene poi, più tradizionalmente, usato per cucinare al cartoccio, al forno o sulla brace e per la conservazione dei cibi in frigorifero o in congelatore.
Le sue numerose qualità in termini di sostenibilità e performance sono state confermate dallo studio scientifico condotto dall’IFEU e commissionato dall’EAFA (European Aluminium Foil Association) della quale Cuki fa parte. L’analisi, che ha messo a confronto l’impatto ambientale dell’alluminio usa e getta per uso domestico e dei contenitori riutilizzabili in plastica, si è basata sulla Valutazione del Ciclo di Vita (LCA). È stato dimostrato che utilizzare l’alluminio come barriera e protezione per i sandwich rappresenta una scelta sostenibile ed ecologica. A dispetto del pensiero comune, inoltre, un prodotto usa e getta come il foglio di alluminio per uso domestico rappresenta, in alcuni casi, una pratica più ecologica rispetto a soluzioni riutilizzabili, come il contenitore in plastica. Quest’ultimo, infatti, non produce rifiuti nell’immediato ma, se analizzato nel suo ciclo di vita complessivo, ha un considerevole impatto sull’ambiente. La Valutazione del Ciclo di Vita (LCA) ha comparato tutti gli elementi legati alla produzione dell’alluminio rispetto a una scatola riutilizzabile di plastica lavata in una lavastoviglie a efficienza energetica. Il materiale impiegato per produrre il contenitore porta-pranzo non è stato incluso nella ricerca, in quanto viene adoperato più volte nel corso della vita del recipiente. Lo studio IFEU è giunto alla conclusione che l’impatto ambientale del lavaggio in lavastoviglie del contenitore in plastica è equivalente o, in alcuni casi, addirittura superiore a quello di un foglio di alluminio di adeguate dimensioni.
Questa ricerca LCA dimostra chiaramente, pertanto, quanto il foglio di alluminio per uso domestico rappresenti un’opzione eco-sostenibile e una scelta responsabile in relazione alla sua performance. Si tratta di un materiale perfettamente in linea con le tendenze green e di sostenibilità ambientale, che garantisce igiene e sicurezza e che, a differenza dei contenitori riutilizzabili in plastica, agisce da barriera protettiva contro gli odori e gli aromi estranei indesiderati, gli effetti dannosi della luce e dell’aria.