Tappa tutta in discesa quella del tour degustativo enogastronomico promosso dalla Luigi Castaldi Group che ha visto fino ad ora coinvolte le principali realtà del gusto della regione Campania.
I protagonisti della serata tenutasi presso la pizzeria “Porzio” di via Cornelia dei Gracchi di Napoli, sono stati il pomodoro dell’azienda Di Mè nei tipi Corbarino e pomodorino giallo, nonché gli abbinamenti con la birra Antoniana dei tipi: Keller, Double e IPA, una vera birra che si può definire agricola-artigianale con un diverso spessore.
Degustì è un percorso degustativo nel mondo delle eccellenze italiane. Un viaggio nei sapori per scoprire le profondi radici dei prodotti che vengono utilizzati in cucina.
“Degustì sapori in circolo” il format ideato per il raggiungimento di tali scopi. Nella sesta tappa lo chef Enrico Porzio ha preparato tre varianti di pizze utilizzando i pomodori Di Mè.
L’azienda produce pomodori tipici del territorio mediterraneo sempre vigilando sulla salvaguardia e il rispetto dell’ambiente dove vengono coltivati i preziosi pomodori, che vengono chiamati i “pomodori della nonna” in quanto lavorati a mano senza aggiungere altro. Hanno una particolarità, quella di avere il triplo di licopene che ne dimostra la bontà anti-ossidante .
La “Luigi Castaldi Group”, insediatasi nel1970 nel Centro Storico di Napoli si è poi trasferita a Casoria con un deposito di 40.000 metri quadri grazie al quale realizza una crescita del proprio portafoglio clienti. Nel 2002 apre un’altra sede a Pontecagnano, specializzata in birra alla spina, e nel 2013 a Tramonti per servire la Costiera Amalfitana. Dal 2013, inoltre, inizia il business nel ramo spirits, vini, spumanti ed alimentari oltre a prodotti d’eccellenza, selezionati tra i migliori produttori e connotati da caratteristiche quali genuinità, qualità e ricercatezza.
Nel futuro dell’azienda è prevista una prossima apertura di un altro punto distributivo a Cava De’ Tirreni. La “Pizzeria Porzio” è nata nel 1999 come pizzeria da asporto per poi essere ampliata nel 2013 aggiungendo nuovi posti a sedere, il locale dei fratelli Porzio si è affermato nel panorama dell’arte bianca napoletana grazie agli impasti tradizionali realizzati a lunga e doppia lievitazione oppure alternativi con cereali integrali e senza glutine per celiaci, uniti ad una continua ricerca di ingredienti di alta qualità che garantiscono al cliente un’esperienza gastronomica unica.
Presso la Pizzeria Porzio vengono anche organizzati corsi di formazione ed orientamento dove gli studenti vengono guidati dal maestro Errico Porzio nello studio dei segreti della lavorazione della pizza napoletana verace. “Siamo in un quartiere popolare di Napoli e siamo qui con un maestro pizzaiolo che insegna l’arte bianca ai giovani che vogliono seguire il solco delle tradizioni – commenta Renato Rocco Direttore del magazine La Buona Tavola presentando Enrico Porzio – preparando un prodotto popolare come la pizza è diventato imprenditore ed attualmente ha quattro locali che sono la dimostrazione del suo successo, e come ogni maestro ha i suoi segreti”. Continua il giornalista Rocco, che ha organizzato l’evento: “Enrico è un ragazzo dal cuore d’oro, ha insegnato a ragazzi diversamente abili e a quelli del quartiere, mentre di sera, quando è libero dal lavoro, si reca alla stazione ferroviaria di piazza Garibaldi per portare conforto ai derelitti della società, fa beneficenza in silenzio e questo gli fa onore, al fine di far scattare lo spirito di emulazione nel settore” . Gli risponde Enrico Porzio:” Sono rimasto particolarmente contento, la vera ciliegina sulla torta, quando mi hanno scelto per andare a New York con alcuni celebri pizzaioli, fra cui Sorbillo, al Pizza Village dove abbiamo fatto un numero incredibile. Questo episodio mi ha fatto crescere e la crescita dei nostri locali è sotto gli occhi di tutti”.
In Via Cornelia dei Gracchi, dove si è svolto l’evento, i forni a legna sono due intorno ai quali si aggirano freneticamente diciotto dipendenti per servire velocemente i tavoli con 110 coperti. Alla cassa la moglie di Enrico Porzio, Valentina, distribuisce sorrisi a coloro che a volte sono in attesa che si liberi un tavolo di uno dei due locali adiacenti. Nel locale, al di sopra di bellissime mattonelle blu che richiamano ambienti arabi, le foto incorniciate che ritraggono Enrico con personaggi famosi come Nino D’Angelo e i beniamini di Benvenuti al Sud, infatti il locale è frequentato da attori e cantanti e nel corso della presentazione vi è stata la simpatica incursione di Diego Sanchez, artista versatile che da otto anni è il cantante del tributo ufficiale a Massimo Ranieri, applaudito ad oggi da migliaia di spettatori in tutta Italia.
Sulla parete vi è anche la foto di una pizza con l’effige di Papa Francesco, forse sarà il prossimo illustre cliente quando sarà a Napoli nel prossimo giugno?
Harry di Prisco
Questo il menù della sesta tappa :
Antipasto
Frittatina, Crocchè, Arancina, Zeppoline e patate
In abbinamento: Birra Theresianer Lager
Pizza Corbarì
Pomodoro Corbarino Di Mè schiacciato a mano, grattugiato di cacioricotta Presidio SlowFood, mozzarella di bufala
In abbinamento: Birra Antoniana Craft Keller
Pizza Scarpariello
Pomodoro giallo con il pizzo Di Mè, fior di latte di Agerola, Nduja di Spilinga, grattugiata di pecorino di Laticauda
In abbinamento: Birra Antoniana Craft Double
Pizza Sciantosa (fritta e ripassata al forno)
Pomodoro giallo Di Mè, provola di Agerola, pancetta di maialino nero casertano
In abbinamento: Birra Antoniana Craft IPA
Dolce
Babà alla cassata, con assaggio di spumante dolce Asti Fontanafredda