Con Notti di vermentino, il 24 e 25 luglio, si mette in moto la nuova rete di imprese Suvereto Wine. Bulichella tra le dodici cantine presenti per promuovere il borgo e le sue eccellenze

I sapori e le sensazioni di un territorio racchiuse in un vino. Il Tuscanio Bulichella è un vermentino Igt nato da vecchie vigne, capace di esprimere al meglio le caratteristiche della varietà della Costa Toscana.
L’unico vitigno a bacca bianca della Bulichella regala un vino biologico che trasmette il forte legame della tenuta di Hideyuki Miyakawa con il territorio di Suvereto e l’identità stessa di questo angolo della provincia di Livorno.
Il Tuscanio Bulichella sarà tra le stelle che illumineranno venerdì 24 e sabato 25 luglio le Notti di vermentino, due serate dedicate ai vermentini di Suvereto.
Le degustazioni guidate e su prenotazione prenderanno il via alle 19.00, quando dodici produttori di Suvereto, distribuiti tra il Chiostro di San Francesco e Piazza D’Annunzio, condurranno i visitatori alla scoperta dei loro vermentini.
L’evento proseguirà all’interno dei ristoranti di Suvereto, con proposte culinarie abbinate ai vini bianchi delle realtà partecipanti.

Notti di vermentino è promosso dall’Associazione Commercianti di Suvereto, dal Comune di Suvereto, dall’Ente Valorizzazione Suvereto e da Suvereto Wine, la neonata associazione formata da quindici aziende vitivinicole per promuovere Suvereto e le sue eccellenze. “Bulichella è una convinta sostenitrice di questo progetto – afferma Shizuko Miyakawa, amministratrice e socia della tenuta – In sinergia con il Comune di Suvereto e grazie all’impegno delle aziende che lavorano e amano questo territorio vogliamo raccontare il nostro borgo e il suo ricco patrimonio enogastronomico, arricchendo l’offerta turistica e aprendo le porte a chi ama il buon vivere e il vino di qualità”.
A Notti di vermentino, oltre a Bulichella, saranno presenti: Gualdo del Re, Incontri, Macchion dei Lupi, Petricci e Del Pianta, Tenuta Casadei, Bruscello, La Fralluca, Petra, Terradonnà, Tua Rita, Tenuta Casadei.

 

Alessandra Zambonin
Martina Lucchin